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Camillo Ranzani

21 Giugno 1775 - 23 Aprile 1841

Scheda

Nato da una famiglia di origine modeste, prende i voti e studia filosofia sotto la guida del priore Giuseppe Vogli. A partire dal 1797 avvia la sua carriera di docenza dedicata alla storia naturale. Nel 1810 viene apprezzato dal celebre biologo francese Georges Cuvier che era di passaggio a Bologna e - grazie a lui - lo raggiunse a Parigi l'anno successivo, soggiornandovi fino al 1813. Fu autore di diverse pubblicazioni di biologia e zoologia che gli valsero riconoscimenti internazionali, tanto da divenire socio onorario di numerosi istituti culturali europei ed americani. Nel 1824 la curia lo nomina rettore dell'Università, ruolo che svolse con tale severità che si arrivò allo scontro con gli studenti nel 1826, i quali per protesta diedero fuoco ad una cattedra e tapezzarono la città di manifesti intimidatori e osceni. Per quanto di breve durata, la ribellione fu tale che convinse Ranzani a dimettersi da rettore, pur continuando la sua attività universitaria fino al 1840.

Così viene ricordato nel giornale settimanale 'L'emporio pittoresco' n. 41 del 1865: Valentissimo zoologo, nacque in Bologna da poveri genitori nel 1775. Avviatosi alla carriera ecclesistica dedicossi interamente allo studio, e giovane ancora professò logica e matematica. Preso amore poscia alla botanica pubblicò una splendida memoria sullo sviluppo dei petali e dei fiori doppi, che gli valse una Cattedra all'università di Bologna. Seguendo le traccie segnate dall'illustre Cuvier fece rapidi progressi nella scienza, e con la giustezza dei suoi raziocini, con la chiara esposizione delle proprie idee, si guadagnò in breve una salda riputazione. Invitato dal governo a Parigi in missione scientifica, strinse amicizia col Cuvier ed altri dotti che lo festeggiarono con ogni maniera d'onori. Ritornatosi in patria stampò successivamente varie opere importantissime, fra le quali gli Elementi di zoologia e la Storia dei mammiferi e degli uccelli. Lasciò incompiuti una storia dei rettili, ed un nuovo piano di educazione, opera che intraprese per commissione di Papa Leone XII. Scrisse inoltre molti opuscoli, la maggior parte scientifici e alcuni studi preparatori per un trattato di geologia che intedeva di pubblicare. Morì a Bologna nel 1841.

Roberto Martorelli