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Pianeta del vescovo Costanzo Zani

sec. XVII | ultimo quarto

Schede

Pianeta a fondo tripartito per mezzo di spesse bordure, eseguite a ricamo in oro filato, lamellare e oro a riccio a punto posato con fermature in seta, costituite da moduli continui consistenti in mazzi di girali affrontati e nascenti da palmette stilizzate (la bordura prosegue ugualmente anche sui bordi esterni). Al centro, spessa candelabra costituita da mazzi di girali fogliacei contrapposti ad andamento sinuoso, nascenti da palmette, a loro volta circoscriventi moduli vagamente a goccia rovesciata, centrati da singoli steli di fiori: una rosa, un tulipano e un anemone; nella parte basale dello stolone è applicata l’arma, eseguita a ricamo a “punto pittura” del vescovo Costanzo Zani, a Imola dal 1672 al 1696. Ai lati dello stolone, due sottili ramages di girali fogliacei fortemente arricciati e divisi in segmenti da motivi a palmetta, si snodano per tutta la lunghezza della pianeta secondo un andamento curvilineo ad “S”; su brevi rametti laterali si innestano corolle di rose, tulipani ed anemoni. Minuti fiori a ricamo in argento a riccio completano la complessa decorazione. Sul bordo della pianeta è applicato un gallone a fuselli in filato metallico.

Manifattura italiana, sec. XVII-ultimo quarto, Pianeta rossa del vescovo Costanzo Zani, taffetas di seta, ricamo a punto posato, ricamo in oro filato, oro laminato, oro riccio, cm 74,5 x 166. Imola, Basilica Cattedrale di San Cassiano. Stemmi: al centro della parte basale dello stolone: troncato d’argento e di nero, al leone dell’uno all’altro; al capo d’Angiò; lo scudo è caricato del galero con nappe passanti nel colore verde, attestante la dignità episcopale (stemma di mons. Costanzo Zani).

Marco Violi

Testo tratto dal catalogo "ROSA MYSTICA - Il fiore della Vergine in tavola e nell’arte sacra", a cura di Marco Violi, Sasso Morelli di Imola, Chiesa del Morelli 6-8 settembre 2019, iniziativa di CLAI - Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi sca. In collaborazione con il Museo Diocesano di Imola.