Morandi Giorgio

Morandi Giorgio

20 Luglio 1890 - 18 Giugno 1964

Note sintetiche

Occupazione: Pittore

Scheda

Giorgio Morandi è un pittore italiano, grande protagonista del Novecento e tra i maggiori incisori del secolo. Nasce a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea e Maria Maccaferri. E' il primo di 5 fratelli: Giuseppe, che muore all'età di 11 anni; Anna, Dina e Maria Teresa. Il pittore, il fratello e la sorella Anna nascono in Via Lame, le altre sorelle nasceranno in Via Avesella 30; successivamente alla morte del padre nel 1909, la famiglia si trasferisce in Via Fondazza 36. E' qui che Giorgio vive fino alla fine dei suoi giorni e qui allestisce il proprio studiolo; solo dopo il 1960, quando la famiglia acquista una casa estiva a Grizzana, l'artista potrà avere uno studio vero e proprio.

Nel 1907 dopo essere riuscito a convincere i parenti della propria passione per le arti figurative, si iscrive all'Accademia delle Belle Arti di Bologna, avendo come compagni di corso Severo Pozzati, Osvaldo Licini, Mario Bacchelli, Giuseppe Vespignani. I primi anni dell'Accademia furono eccellenti, ma successivamente ebbe forti contrasti con gli insegnanti, dovuti alla ricerca di un percorso personale, introspettivo ed al di fuori dei canoni classici. Guardò molto alle opere di Paul Cèzanne e di Picasso, ma studiò anche i grandi artisti del passato come Giotto, Masaccio, Zurbaràn, Piero della Francesca e Paolo Uccello. Nel marzo del 1913 espose all'Hotel Baglioni di Bologna, con i futuristi che con lui avevano frequentato l'Accademia, ottenendo grande successo. Il momento di vicinanza alle istanze del gruppo futurista fu però di breve durata, in quanto intraprese a breve il percorso artistico per cui è universalmente conosciuto, riproponendo in infinite varianti il panorama di umili oggetti posseduti nel suo studio.

Le nature morte di Morandi sono pervase da una atmosfera di silenzio e meditazione, in cui la pratica pittorica nel corso degli anni porta l'artista verso una progressiva perdita del senso del volume e dei contorni, sempre più espressa attraverso gli acquerelli, stesi con colori liquidi e tendenti alla monocromia. La fama di Morandi è legata anche alla produzione di acqueforti, che con totale coerenza segue il cammino interiore esercitato nei dipinti. Le bottiglie dello studio e le vedute di Grizzana si replicano e si rispecchiano così tra incisioni e dipinti, costituendo un catalogo mentale di immagini che ancora oggi costituisce fonte di ispirazione per gli artisti, come hanno dimostrato le mostre tenutesi nel Museo Morandi tra cui: “Carlo Mattioli al Museo Morandi” (2012), “Alexandre Hollan - Silences en coleurs” (2012), “Pier Paolo Calzolari - Senza Titolo 2010” (2011), “Bernd e Hilla Becher at Museo Morandi” (2009).

Giorgio Morandi si spegne a Bologna in Via Fondazza, dopo una malattia durata un mese, il 18 giugno 1964, e viene seppellito nella tomba di famiglia in Certosa. A suo ricordo l'amico Giacomo Manzù esegue un ritratto in bronzo per la tomba, a coronamento del monumento completato nel 1964 su progettato di Leone Pancaldi. Nel 1992 viene aperto a Palazzo d'Accursio il Museo a lui dedicato, reso possibile dalla donazione da parte della sorella Maria Teresa di tutte le opere e di quanto era nello studio del pittore e di proprietà della famiglia. Dal 2012 il Museo Morandi è trasferito presso la sede del MAMBo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, generando un forte legame con la Collezione Permanente e un collegamento diretto con le vicende artistiche felsinee.

Lorena Barchetti

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Documenti
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Tipo: PDF Dimensione: 6.34 Mb

Bologna d'oggi - Rassegna bimestrale illustrata. Anno II n. 3 - giugno agosto 1928. Tipografia Vighi & Rizzoli, Bologna. Collezione privata.

Ehi! ch'el scusa n. 3
Tipo: PDF Dimensione: 3.93 Mb

Ehi! ch'el scusa, anno 1 n. 3, Bologna, 29 febbraio 1948. Tipografia Commerciale, Modena. Collezione privata.