Scheda
Minardi Tomaso di Faenza, fu conoscitore dottissimo degli esemplari classici, ed eletto professore di pittura a Roma, diede esempio di un’operosità non comune; e l’erudizione onde era fornito e la mano di lui addestrata per lungo esercizio a riprodurre le forme più eleganti e più pure, esercitarono sulla scolaresca una specie di fascino, per cui non si pensava dai più che a seguire le orme. Ciò fu un danno per l’arte, ma rivela le non comuni doti di quest’artista, che va ricordato come uno de’ più ragguardevoli del suo tempo, uno dei migliori prima del rinnovamento operato dall’Hayez di Milano e dal Bezzuoli di Firenze. In Pinacoteca vi è un quadro che il Minardi fece nel 1813, intitolato “Diogene.” Lì 15 Giugno 1876 gli fu innalzato nel campo santo di Roma un monumento come a ristoratore dell’arte del disegno in Italia. (Tratto da "La storia delle arti del disegno studiata nei monumenti che si conservano in Bologna e nei suburbi", Bologna, 1888).
