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Gaetano Masini

[?] - notizie 1839 | 1858

Scheda

Flautista. "Questo egregio Professore ferrarese, che onora pure la nostra Bologna, di cui è nativo, non ismentisce con questa nuova composizione la fama che s'acquistò colle precedenti, e che lo fece emulo de' Briccialdi e de' Bucher. Anzi con essa mostra di vieppiù progredire, non solo nella difficile arte degli accordi, ma in quella ancora più sublime dell'estro e del sentimento: seppure arte può dirsi questa o non piuttosto felice disposizione ed ispirazione, che solo è data agli animi più squisitamente gentili. — Oltre a questo componimento, è a nostra notizia ehi ne serba inediti altri non meno preziosi sui più classici spartiti del Bellini, del Donizzetti ec.; oltre ad uno vaghissimo tratto dai motivi de' Lombardi e dell'Ernani del vivente famoso maestro parmigiano. La Fantasia che intanto raccomandiamo fu acquistata dal signor Cavaliere Eugenio Alboni proprietario del Magazzino Musicale nel Trebbo de' Carbonesi ove trovasi vendibile (Teatri Arti e Letteratura 7 aprile 1846). A Venezia "ha fatto dimenticare che il fiato facesse uscire que' suoni, che sembravano di voce umana" (Glissons n'appuyons pas 30 marzo 1839).

Era già stato a Bologna in precedenza dove aveva "toccato l’ultimo grado della perfezione nella conoscenza del suo strumento e nel modo di superarne le più ardue difficoltà: talché per essere sommo non gli mancano se non se alcune di quelle più squisite grazie nella parte cantabile ed ornamentale, che si ammirano negli eccellenti suonatori. Eseguì variazioni da esso composte, che, a vero dire, e per l’espressione e per la difficoltà, furono trovate tali da meritargli il nome di perfettissimo suonatore" (Teatri Arti e Letteratura 22 aprile 1841). A Firenze "diede nel Teatro del Cocomero, un Accademia vocale ed istrumentale, nella quale corrispose e superò anzi la generale aspettazione e la fama che lo precedeva; i tre pezzi per esso eseguiti, vennero rimarcati per bella composizione, dando a conoscere come egli posseda eminentemente tutte quelle doti che sono necessarie per costituire un eccellente Artista" (Teatri Arti e Letteratura 28 gennaio 1841). A Milano "era di passaggio per questa nostra città, lorchè visitando un ottimo suo amico il bravissimo C.... (addetto alla nostra orchestra) e trovatolo fatalmente còlto da fatale morbo, pensò di dare sfogo ai vincoli d'amicizia ed al filantropico amore coll'offrire a questo pubblico un'accademia, il di cui prodotto fosse a totale vantaggio dell'amico suo (...) Eseguì il Masini due Fantasie di sua composizione, una sovra alcuni motivi del Bellini, l'altra su quelli del Donizetti " (Gazzetta musicale di Milano 3 agosto 1845). Pubblica diversi libretti con musiche di sua ideazione o con variazioni su brani di Donizetti, Verdi ecc.

Bibliografia: 'Un mondo di musica: concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento', a cura di Maria Chiara Mazzi, Bollettino del Museo del Risorgimento di Bologna, 2014.