Marianna Politi Zambeccari ed i Salesiani

Marianna Politi Zambeccari ed i Salesiani

1876 | 1905

Scheda

La scuola Salesiana di Bologna è oggi una ampia realtà scolastica/educativa presente in città fin dal 1897. La marchesa Marianna politi vedova del marchese Camillo Zambeccari ebbe certamente molta attenzione per le iniziative dei Cooperatori Salesiani che fin dal 1866 erano presenti a Bologna, Faenza, Lugo e Parma, e si propose come uno dei grandi benefattori dei Salesiani fin dal 1875. Nel 1854 Don Bosco propose ad un quartetto di giovani, fra i quali Rua e Cagliero, la fondazione dei Salesiani a Bologna. A Torino entrò nell'oratorio Domenico Savio: il “ragazzo santo”.

Nel 1857 Don Bosco iniziò a preparare le Regole dei Salesiani. Nel 1869 la Pia Società Salesiana venneapprovata dalla Santa Sede che, nel 1874, approvò definitivamente le “Regole”. Nel 1875 il sig. Lazzarini(ex allievo di Valdocco) rese visita alla marchesa Marianna Politi Zambeccari e nel 1876 venne fondata la terza famiglia salesiana, quella dei Cooperatori. Dal 23 al 25 aprile 1895 si tenne il congresso internazionale dei Cooperatori Salesiani nella Chiesa del Corpus Domini, detta della Santa. Il 30 gennaio 1896 il comitato dei Cooperatori Salesiani venne trasformato in comitato promotore della creazione di un Istituto Salesiano a Bologna. Il 17 ottobre 1896, in occasione della festività dell'Immacolata concezione venne aperto l'oratorio festivo a San Carlino, ove vennero raccolti circa 300 fanciulli poveri. Il 22 febbraio 1897 venne posta la prima pietra del futuro Istituto Salesiano a Bologna in via Jacopo della Quercia. Nel dicembre 1897 Don Michele Rua fu presente a Bologna e il 26 febbraio 1898 Sua Eminenza il Cardinale arcivescovo inaugurò la fiera di carità aperta nel palazzo Zambeccari, fiera che ebbe termine il 10 marzo con un incasso di Lire 6.000. Il 24 dicembre 1898 ebbero luogo le funzioni religiose di inaugurazione dell'Istituto; Don Michele Rua cantò la prima messa solenne. 

Il 26 gennaio 1904 la marchesa Politi vedova Zambeccari dispose delle sue sostanze. Si legge nel testamento olografo, pubblicato il 19 dicembre 1905, subito dopo la sua morte: istituisco e nomino miei eredi universali Don Michele Rua del fu Giovanni e Don Celestino Durando del fu Franesco, successori di Don Bosco. La salma venne sepolta nella sua tomba gentilizia Zambeccari Zanchini alla Certosa ove riposano i cari resti degli ultimi di questa famiglia, nonché della amata mia genitrice. Nel testamento veniva ricordato il sommo concittadino e parente insigne della famiglia Zambeccari, il Sommo Pontefice Benedetto XIV, fondatore della medesima Accademia Benedettina.

Giancarlo Calza

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Bologna post unitaria
Bologna post unitaria

Quadro socio politico della Bologna post unitaria nel periodo 1859-1900. Intervista ad Alberto Preti. A cura del Comitato di Bologna dell'istituto per la storia del Risorgimento italiano. Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. www.vedio.bo.it

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