Salta al contenuto principale Skip to footer content

Giovanni Marchetti

26 Agosto 1790 - 28 Marzo 1852

Scheda

Poeta e uomo politico. Nasce a Senigallia da Marco Marchetti degli Angelini e dalla contessa Maria Caterina Mariscotti di Bologna, coniugato con Ippolita Covelli. Compie i suoi studi a Roma dove è compagno di studi di un suo conterraneo, Giovanni Maria Mastai Ferretti, che sarà poi eletto pontefice come Pio IX. Dopo la morte del padre nel 1808 è a Bologna dove prosegue la sua formazione sotto Pietro Giordani e Giuseppe Mezzofanti. Nel 1811 viene impiegato a Parigi in diplomazia nella Segreteria di Stato del napoleonico Regno d’Italia grazie all'interessamento di Antonio Aldini. Nel 1814 rientra a Bologna, dedicandosi ai suoi interessi letterari, frequentando il salotto di Cornelia Rossi Martinetti, conoscendo Lord Byron e Giacomo Leopardi. Partecipò ai moti rivoluzionari del 1831 e nel 1846 è tra i firmatari dell'appello di Marco Minghetti per l'elezione di un pontefice vicino alle aspirazioni dei cittadini. Salito sul soglio pontificio Pio IX, in suo onore scrive i testi di "Cantata in onore di Pio IX", musicata da Gioachino Rossini e viene poi chiamato a svolgere diversi ruoli di alto valore politico nel governo del suo concittadino.

Rientrato a Bologna dopo la caduta del governo Mamiani del 17 agosto 1848, si ritira dalla vita politica e lavora fino al 1852 alla Biblioteca dell'Archiginnasio. Ha lasciato una buona produzione letteraria e poetica, in gran parte raccolta in Rime e Prose di G. M. (1828). Così Enrico Bottrigari lo ricorda nella sua Cronaca di Bologna (Zanichelli, 1960): "I Periodici governativi nel dare un brevissimo cenno biografico del defunto, e particolarmente la Gazzetta di Bologna, non hanno fatto cenno dell'incarico ministeriale che per aluni mesi sostenne. Oltre le belle e rare doti dell'animo che possedeva il Marchetti, fu poi uomo d'incorrotta fede e di saldi principi liberali; e duole dirlo che Bologna lo tenesse soltanto per letterato e poeta". E' sepolto alla Certosa di Bologna, Sala del Pantheon, sotterraneo degli Uomini Illustri. Nella sala soprastante viene commissionato nel 1868 un suo ritratto da collocare al fianco degli altri cittadini benemeriti. Nel cimitero è presente anche una monumento alui dedicato, collocato nel transetto sud della Sala del Colombario.