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Giacomo Lolli

1857 - 26 Luglio 1930

Scheda

Giacomo Lolli (Bologna, 1857 - Renate in Brianza, 1930). Studia a Bologna dove entra in Accademia nel 1874 e vince numerosi premi scolastici in elementi di Figura (1875) e soprattutto in Prospettiva (1875 e 1876). Nel 1882 vince il premio Bevilacqua (S. Gerolamo nel deserto) ex aequo con Alessandro Scorzoni (1858-1933). Ricordato anche come ritrattista, è meglio attestata la sua attività di pittore di genere e come tale presenta i suoi lavori a Bologna e in altre città. Nel 1881, ad esempio, la Protettrice bolognese acquista Occhioni neri, per 760 lire e, assegnato a Giovanni Pietro Maffei, il dipinto sarà poi  ripresentato a Roma nel 1883. A Milano, per l'esposizione del 1884 propone Aristocrazia infantile e Democrazia infantile e, nello stesso anno, porta a Torino Orgoglio di balia. Nel 1888 presenta all'esposizione bolognese due dipinti: Al Concerto e L'ultima età e due pastelli: un Ritratto e In cerca di fortuna. Ma la Mostra a San Michele in Bosco del 1888 è un'occasione per Lolli per dare prova della sua inclinazione come pittore murale: sua infatti la decorazione del Salone maggiore. L'esperienza si ripeterà per Venezia e per Roma nel 1911. In tale occasione Lolli si occupa della decorazione del Padiglione emiliano-romagnolo dell'Esposizione Internazionale di Belle Arti a Villa Giulia e il pannello da lui dipinto con l'Arte della ceramica è oggi al MAMbo.

Quella di pittore decoratore - Lolli si occupa anche di oggetti come Cassoni, réclame pubblicitarie, dipinti su tavola - è un'attività parallela a quella di artista da cavalletto, ormai necessaria nell'ambito dello sviluppo delle arti decorative, e, sotto certi aspetti, in anticipo sul fenomeno dell'Aemilia Ars. Nel 1889 a Bologna dipinge il Caffè dei Cacciatori con Storia di Diana (demolito nel 1913) - con pennello facile ma non sempre apprezzato, e nel 1895, anche l'interno della pasticceria Viscardi. Intanto da via Belle Arti 8 si sposta a Firenze dove nel 1892 è nominato professore onorario alla Scuola d'Arti Decorative e Industriali di cui diventa docente effettivo nel 1896. Oltre a insegnare continua la sua attività espositiva - presenta il dipinto Mater Purissima a Genova nel 1893 e nel 1900 al Concorso Alinari, indetto con il tema della Vergine con il Bambino e della Maternità (un gruppo, quello di Lolli, giudicato sulla stampa specializzata "piacente ma debole") - mantiene i rapporti con Bologna esponendo anche alle mostre della Francesco Francia nel 1895 (La fioraia, Profilo), nel 1896 (Luna di miele e due studi tra i quali una Testa), nel 1897 (Aspettando la festa del Santo), nel 1899 (Studio sull'Adriatico e Piazza della Signoria). Soprattutto continua la sua attività di decoratore per la chiesa ortodossa della comunità Russa a Firenze (Chiesa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo e San Nicola Taumaturgo, 1902-1904), per la biblioteca Laurenziana (Soffitto, 1904), Villa Targioni (ora Villa Peragallo) a Calenzano (Firenze) anche Medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale di Milano del 1906. A quest'ambito dell'attività di Lolli va ricondotta anche la lunetta con Giustizia, Fede, Costanza, per la Cappella Giannini nel cimitero fiorentino delle Porte Sante. Giacomo Lolli sarà eletto Accademico Onorario dell'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze nel 1906 e infine accademico residente nel marzo del 1928, due anni prima della morte avvenuta il 26 luglio 1930.

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia e sitografia: MAMbo, Archivio fotografico, scheda 307; Atti 1873-74, 1874-75, 1875-76, pp. 32, 33, 37; Rapporto e Rendiconto 1881, n. 1; Esposizione Roma 1883, nn. 36, p. 28; Esposizione Milano 1884, nn. 143, 144, p. 15; Esposizione Torino 1884, n. 1113-1114, p. 44; Esposizione Roma 1883, n. 36, p. 28; Esposizione Bologna 1888, nn. 7 e 26 p. 23, nn. 77, 117, p. 118; Al Caffè dei Cacciatori, in "Bononia Ridet" n. 84, 2 novembre 1889; Francesco Francia 1899, n. 120, p. 9, n. 163, p. 11; Gatti 1896, p. 20; Patini 1900, pp. 146-147; Martinozzi 1931; Bénézit 1952, p. 617; Comanducci 1962, p. 1017; Bologna 1981, pp. 468, 469, 471, 472; Pasquali 1995, pp. 17, 19, 23; Bologna 2001c, p. 135; Giumanini 2002, pp. 207-208; Bologna 2012, p. 24; Cavalli 2016; Sito dell'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze alla voce Lolli, Giacomo: https://www.aadfi.it/accademico/lolli-giacomo/, consultato il 3 settembre 2021.

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