Le iscrizioni interne del Palazzo comunale di Medicina

Le iscrizioni interne del Palazzo comunale di Medicina

Scheda

Entrando dalla porta principale del Palazzo Comunale e superato il cancello, si vedono sulla destra sotto l’ampio porticato, numerose epigrafi incise su marmo.

1) e 2) Le prime due, dedicate ai garibaldini medicinesi Alfonso Rangoni e Luigi Berti, sono già state ampiamente illustrate "Brodo di serpe" del 2005.

3) Riporto di seguito il testo della terza epigrafe, dedicata ad Orlando Argentesi: [Stemma del Comune di Medicina]

AD / ORLANDO ARGENTESI / PRIMO SINDACO DEMOCRATICO DELLA LIBERAZIONE / PERCHÉ SIANO ONORATE / LA RETTITUDINE / L’INTELLIGENZA OPEROSA / LA SOLIDARIETÀ UMANA / IL CONSIGLIO COMUNALE / NEL V° ANNIVERSARIO DELLA MORTE / POSE / MEDICINA 17 GENNAIO 1962

L’iscrizione è stata redatta dal medico dott. Augusto Bianchi, all’epoca consigliere comunale e promotore dell’apposizione dell’epigrafe. Sulla rilevante attività politico-sociale e in seguito anche amministrativa svolta da Orlando Argentesi e sulla sua figura umana e familiare si veda il volume scritto dal fratello Duilio; altre notizie possono essere rinvenute negli articoli che riguardano il relativo periodo storico apparsi sulla rivista "Brodo di serpe", dove si possono trovare anche note biografiche redatte dal figlio Giuseppe. Per l’apparente contraddizione tra l’indicazione “primo” sindaco democratico della liberazione evidenziata nell’epigrafe e quanto indicato più sotto nelle iscrizioni che riportano in ordine cronologico i nomi di tutti i sindaci rimando al commento relativo all’epigrafe n. 10).

4) L’epigrafe successiva, la quarta, è dedicata all’eroe Licurgo Angelo Fava; il testo riportato qui sotto coincide con la motivazione ufficiale dell’altissima onorificenza al valore militare: [Stemma del Comune di Medicina]

MEDAGLIA D’ORO ALLA MEMORIA / LICURGO ANGELO FAVA / IL 29 SETTEMBRE 1944 / NEL FIORE DELLA SUA GIOVANE FORZA / SEMPRE PRONTO ALL’AZIONE ED AL RISCHIO / DELLA LOTTA PARTIGIANA / CADDE PER SOTTILE INSIDIA NELLE MANI RABBIOSE / DEI NAZIFASCISTI / CON UNA PAROLA POTEVA SALVARE LA VITA / MA QUELLA PAROLA AVREBBE TRADITO I COMPAGNI / EGLI SI RIFIUTÒ DI PRONUNCIARLA / ANCHE AGGREDITO DA DISUMANE TORTURE / PER IL SUO EROICO SILENZIO FU CONDANNATO A MORTE / E NON TREMÒ DAVANTI AL PLOTONE D’ESECUZIONE / RIMANGA IL SUO RICORDO UN ESEMPIO / PER I VIVENTI DI OGGI / PER LE GENERAZIONI FUTURE / IL CONSIGLIO COMUNALE / NEL XX ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE / ADDÌ 25 APRILE 1965

Il sacrificio e la figura dell’eroe L. A. Fava sono già stati ampiamente illustrati nelle pagine di "Brodo di serpe", in occasione del commento all’iscrizione posta sul muro esterno della Chiesa Parrocchiale di S. Mamante dove avvenne la fucilazione. La data qui indicata (29 settembre) è errata, in effetti secondo tutte le fonti storiche locali l’esecuzione ebbe luogo il 30 settembre 1944.

5) La quinta iscrizione, su marmo bianco di Carrara, è dedicata alle vittime civili della seconda guerra mondiale: [Stemma del Comune di Medicina]

MEDICINA CITTÀ DI PACE / A PERENNE RICORDO / DELLE 168 INNOCENTI VITTIME CIVILI / DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE / AFFIDA / IL DOLORE ALLA PIETRA / IL PREVALERE SULLA FOLLIA ALL’UMANA RAGIONE / IL CONSIGLIO COMUNALE / NEL 40° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE / POSE / ADDÌ 16 APRILE 1985

L’iscrizione fu apposta per iniziativa del sindaco pro tempore Luigi Galvani. Il testo dell’iscrizione è stato composto dallo scrivente.

6) La successiva epigrafe, su marmo rosso di Verona, ricorda l’attribuzione della medaglia d’argento alla popolazione di Medicina: [Stemma della Repubblica Italiana] [Stemma della Città di Medicina]

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA / GIORGIO NAPOLITANO / IL 26 GIUGNO 2008 HA CONFERITO / ALLA CITTÀ DI MEDICINA / LA MEDAGLIA D’ARGENTO / AL MERITO CIVILE «I CITTADINI INSORGEVANO, CON L’ADESIONE DI ALCUNE FORMAZIONI PARTIGIANE, CONTRO / L’OPPRESSIONE NAZIFASCISTA, PARTECIPANDO, CON CORAGGIOSA DETERMINAZIONE ED / ALTISSIMA DIGNITÀ UMANA, ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE. / LE DONNE CON LA LORO COMPATTEZZA, OFFRIRONO UN AMMIREVOLE CONTRIBUTO, NON / RIVELANDO NOTIZIE SULLE PERSONE NASCOSTE E CONDUCENDO AZIONI DI RIVENDICAZIONE / SOCIALE. / LA POPOLAZIONE SOPPORTAVA LA PERDITA DI MOLTI DEI SUOI FIGLI MIGLIORI DANDO / LUMINOSO ESEMPIO DI ECCEZIONALE ABNEGAZIONE, DI INCROLLABILE FERMEZZA E SPIRITO / PATRIOTTICO. 1944-1945 - MEDICINA» / L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE POSE / IL 16 APRILE 2009 / 64° ANNIVERSARIO DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE

La composizione dell’iscrizione è stata curata dallo scrivente su incarico del sindaco pro tempore Nara Rebecchi; il testo riporta la motivazione ufficiale contenuta nel Decreto del Presidente della Repubblica comunicato all’Amministrazione Comunale con Brevetto del Ministro dell’Interno in data 1 luglio 2008. Nello spessore inferiore del marmo si può vedere la scritta: SU RICHIESTA IN DATA 1° OTTOBRE 2007 DEL SINDACO NARA REBECCHI

7) La settima epigrafe, su marmo bianco di Carrara, è dedicata alle truppe inglesi che
liberarono Medicina e ai caduti nel combattimento: [Stemma del Comune di Medicina] [Stemma del 14°/20° Reggimento King’S Hussars] [Stemma del 2°/6° Reggimento Gurkha Rifles]

IN COMMEMORATION / OF THE LIBERATION OF MEDICINA / ON THE 16TH APRIL 1945 / BY THE 14TH /20TH KING’S HUSSARS / AND 2/6TH GURKHA RIFLES / IN MEMORY / OF ALL THOSE WHO LOST THEIR LIVES / DURING THE ACTION A RICORDO DELLA LIBERAZIONE DI MEDICINA AVVENUTA IL 16 APRILE 1945 DA PARTE DEL / REGGIMENTO 14°/20° KING’S HUSSARS E DEL REGGIMENTO 2°/6° GURKHA RIFLES. IN / MEMORIA DI TUTTI COLORO CHE SACRIFICARONO LA VITA NEL CORSO DELL’OPERAZIONE. NEL 50° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE / MEDICINA – 16 APRILE 1995

Il testo in lingua inglese, insieme ai disegni dei due stemmi militari britannici è stato inviato, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, dal reduce Ken Dowding che aveva partecipato alle operazioni belliche svoltesi a Medicina con il grado di Sergente Comandante di Squadra. L’iscrizione è stata posta su iniziativa del sindaco pro tempore Tiziano Tassoni. La traduzione in italiano è stata curata dallo scrivente.

8) La successiva iscrizione, su marmo bianco di Carrara, è un segno di gratitudine da parte delle Associazioni Reggimentali britanniche alla città di Medicina per avere mantenuto sempre vivo il ricordo della Liberazione della Città dovuta appunto alle truppe inglesi: [Stemma del Comune di Medicina] [Stemma del 14°/20° Reggimento King’S Hussars] [Stemma del 2°/6° Reggimento Gurkha Rifles]

PRESENTED BY / THE REGIMENTAL ASSOCIATIONS OF / THE KING’S ROYAL HUSSARS / (INCORPORATING THE 14TH/20TH KING’S HUSSARS) / AND THE 6TH GURKHA RIFLES / AS A TRIBUTE TO THE TOWN OF MEDICINA / FOR ITS DETERMINATION NEVER TO FORGET / THE SACRIFICE OF ALL THOSE, MILITARY AND CIVILIAN, / IN THE CAUSE OF LIBERATION / NEL 70° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE / MEDICINA – 16 APRILE 2015 / PRESENTATO DALLE ASSOCIAZIONI REGGIMENTALI DEL / KING’S ROYAL HUSSARS (CON IL 14°/20° KING’S HUSSARS) / E DEL 6° GURKHA RIFLES / QUALE TRIBUTO ALLA CITTÀ DI MEDICINA PER LA SUA / COSTANZA NEL RICORDARE IL SACRIFICIO DI TUTTI I CADUTI / MILITARI E CIVILI PER LA CAUSA DELLA LIBERAZIONE

L’epigrafe è molto simile alla precedente per l’aspetto generale e per le dimensioni. Si notano alcune piccole differenze negli stemmi inglesi e soprattutto in quello di Medicina. Infatti da quando (2002) a Medicina è stato riconosciuto il titolo di Città lo stemma è sormontato da una corona aurea in forma di cinta muraria cittadina con “cinque torri” e non da una corona argentea in forma di castello con “nove merli” che indica invece, nel linguaggio araldico, il titolo di Comune.

9) La seguente epigrafe è collocata ai piedi della scala, a sinistra, sopra la porta d’ingresso della Sala del Consiglio Comunale: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA / CARLO AZEGLIO CIAMPI / CON DECRETO DEL 2 LUGLIO 2002 / HA RICONOSCIUTO / ALL’ANTICA COMUNITÀ DI MEDICINA / IL TITOLO DI CITTÀ / IL SINDACO NARA REBECCHI LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE POSERO / 6 DICEMBRE 2002

L’epigrafe, incisa su marmo botticino di Sicilia, è sormontata da due artistiche ceramiche che insieme costituiscono il nuovo stemma di cui ha diritto di fregiarsi la Città di Medicina. Quella superiore rappresenta la nuova corona aurea (una cinta muraria cittadina con cinque torri anziché una corona argentea con un castello con nove merli) che in linguaggio araldico distingue i Comuni dalle Città; quella inferiore rappresenta senza variazioni il precedente stemma del Comune con lo scudo, il capo d’Angiò e la scritta MEDICINA - LIBERTAS. Essendo le due ceramiche fissate alla parete oggi non è possibile vedere la loro parte posteriore in cui si trova l’indicazione della ditta esecutrice («La vecchia Faenza», via S. Ippolito 23/A – Faenza) e la firma della ceramista Camilla Vassura che ha eseguito le due ceramiche su disegno di Luigi Samoggia. In pratica il titolo di città è solo un riconoscimento onorifico con scarsi effetti pratici e non è legato, come comunemente si crede, alle dimensioni geografiche o demografiche. Il procedimento per ottenere il nuovo titolo fu avviato per iniziativa del sindaco pro tempore Nara Rebecchi cui si deve anche l’apposizione della lapide. Il testo è stato redatto dallo scrivente. In occasione del riconoscimento del titolo di Città lo studioso e poeta Marco Cecchelli, che da molti anni ha fatto di Medicina la patria adottiva, ha composto un carme celebrativo che rievoca, in perfetto latino classico, la leggendaria fondazione di Medicina da parte dell’imperatore

10) Le successive lapidi, in marmo rosso di Verona, si trovano sulla parete frontale del ripiano tra la prima e la seconda rampa dello scalone che porta agli Uffici comunali. Si tratta dell’elenco dei sindaci di Medicina dopo la seconda guerra mondiale. Riporto il testo della prima: [Stemma in rilievo della Città di Medicina]

CITTÀ DI MEDICINA / SINDACI / DEMOCRATICAMENTE ELETTI DOPO LA LIBERAZIONE / 60° ANNIVERSARIO - 25 APRILE 2005

Di seguito trascrivo i nominativi dei sindaci indicati nelle successive sette piccole epigrafi, l’ottava è vuota in attesa che vi venga inciso il nome e la data di elezione dell’attuale sindaco Rambaldi Onelio peraltro eletto l’8 giugno 2009: MARCELLO BRAGAGLIA / 16 APRILE 1945 - NOMINA C. L. N.; ORLANDO ARGENTESI / 23 APRILE 1945 - NOMINA C. L. N. - 9 APRILE 1946 - ELEZIONE ROBERTO PRETI / 1 FEBBRAIO 1954; ARGENTO MARANGONI / 13 LUGLIO 1965; LUIGI GALVANI / 25 LUGLIO 1975; TIZIANO TASSONI / 23 LUGLIO 1985; NARA REBECCHI / 14 GIUGNO 1999

Tutte le epigrafi sono state apposte per iniziativa del sindaco pro tempore Nara Rebecchi. Nel testo, redatto dallo scrivente, viene indicata solo la data di elezione. Si può notare, come precisato a proposito dalla precedente epigrafe n. 3, che prima di Orlando Argentesi – ricordato da tutti come il “primo sindaco del dopoguerra” – la carica è stata provvisoriamente ricoperta sia pure per pochissimi giorni, e in attesa del ritorno di Argentesi al momento assente da Medicina, da Bragaglia Marcello peraltro non “eletto” ma “nominato” dal Comitato di Liberazione Nazionale.

11) L’ultima epigrafe all’interno della sede comunale è relativa, per una fortunata coincidenza, al precedente uso, quale convento carmelitano, dell’attuale sede comunale. L’iscrizione, su ceramica faentina, si trova sulla parete sinistra uscendo dalla porta secondaria di Via Pillio: QUESTO AFFRESCO SETTECENTESCO, / RAFFIGURANTE LA MADONNA DEL / CARMINE, RISCOPERTO IN OCCASIONE / DELLE OPERE DI RISTRUTTURAZIONE / ESEGUITE NELL’ANNO 2000, E’ / STATO RESTAURATO GRAZIE AL / CONTRIBUTO OFFERTO A TITOLO / PERSONALE DAL SINDACO, DAI / MEMBRI DELLA GIUNTA E DAI / CONSIGLIERI COMUNALI / NELL’ANNO 2001.

L’affresco, dopo il restauro, è stato lasciato al posto originario, nella parete interna sopra la porta che anticamente metteva in comunicazione il Convento dei Carmelitani con la Chiesa annessa. Oggi della Chiesa restano le poche strutture murarie che costituiscono il pubblico passaggio coperto comunemente chiamato il Voltone di via Pillio e l’antica porta corrisponde all’attuale ingresso secondario degli Uffici comunali.

Raffaele Romano Gattei

Testo tratto da "Brodo di serpe - Miscellanea di cose medicinesi", Associazione Pro Loco Medicina, n. 14, ottobre 2016.

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Brodo di serpe - Miscellanea di cose medicinesi, Associazione Pro Loco Medicina, n. 14, dicembre 2016. © Associazione Pro Loco Medicina.

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