Lamma Alberto

Lamma Alberto

1 Gennaio 1864 - 3 ottobre 1943

Note sintetiche

Scheda

Nato a Bologna il primo gennaio 1864, Alberto Lamma entra in collegio a 12 anni, il 16 novembre 1876. Come molti ragazzi proviene da una famiglia con difficoltà economiche, e orfano di padre e la madre deve provvedere con pochi mezzi al mantenimento di una sorella più piccola. Il giovane Alberto gode tuttavia della possibilità di frequentare l’Accademia di Belle Arti di Bologna, come attestano poche righe firmate dal professor Tito Azzolini il 25 luglio 1876: “Dichiaro io sottoscritto che il giovinetto Lamma Alberto ha frequentato per un anno e mezzo assiduamente e con profitto la Scuola d’Ornato in questa R. Accademia di Belle Arti dimostrando molta attitudine all’arte del disegno”. Ma è soprattutto presso il Collegio Ventuoroli che si realizza la sua formazione artistica, sotto la guida dei professori Ferrari ed Azzolini.

Al termine del periodo di alunnato (1876-1884) lascia per saggio al collegio un Ritratto di vecchia ortolana (1884). In seguito vince il premio Angiolini, insieme al compagno di studi e pittore Alfredo Garagnani. Durante questo periodo (1885- 1889), che trascorre a Firenze e a Roma, realizza un dipinto ad olio, Frate con cero (1887), che invia al collegio come saggio del secondo anno. Come ultima prova del periodo Angiolini si cimenta con il tema storico, in un dipinto ispirato alle vicende di Cola di Rienzo. Il rettore Augusto Romagnoli esprime sull’artista un giudizio molto critico, sia sul piano del comportamento, che su quello delle qualità artistiche. “Giovinetto d’ingegno mediocre, d’animo poco educato e insofferente di disciplina”, e dotato di “sufficiente disposizione meccanica al disegno”. Ma sono soprattutto le due prove del pensionato a non convincere il rettore. “Ambedue questi lavori - scrive danno a vedere il poco profitto che questo giovane trasse da tanto invidiata beneficenza”. E' probabile che nel caso di Lamma, come in quello del collega Garagnani, le numerose difficoltà economiche, più volte lamentate nella corrispondenza, abbiano contribuito a far si che il rendimento degli artisti sia risultato inferiore alle aspettative. In una lettera, scritta da Firenze nell’aprile 1885, i due ‘pensionati’ ci tengono a informare il collegio del fatto che si dividono le spese di affitto di uno studio, con pagamento anticipato per semestre. In un’altra lettera, questa volta scritta da Roma nel febbraio 1886, lamentano il fatto che in quella città “si paghi tutto il doppio che a Bologna e Firenze”, mentre la loro sistemazione e rappresentata da una “camera piccola con appena due letti”.

Alberto Lamma e Alfredo Garagnani, durante il soggiorno romano, hanno l’opportunita di beneficiare degli insegnamenti e dell’appoggio del pittore Luigi Serra, ex allievo del Collegio Venturoli. “Appena giunti a Roma andammo dal Prof. Serra - raccontano il 13 febbraio 1886 - che ci accolse cortesemente e ci ottenne subito il permesso di frequentare la scuola di nudo libera”. Il saggio conclusivo del pensionato viene realizzato dai due artisti proprio sotto la guida di Serra. Gli amministratori del collegio, il 4 luglio 1888, decidono anche di retribuire l’affermato pittore come segno di gratitudine “pei consigli dati e l’istruzioni impartite agli alunni pensionati Angiolini”. E' interessante notare come l’ambiente del collegio fosse in grado di creare intorno agli artisti una rete di conoscenze, che andava oltre la città di Bologna e contribuiva a sostenerli anche dopo il periodo degli studi. Come Luigi Serra fu un punto di riferimento romano per i giovani Lamma e Garagnani, così qualche anno più tardi, nel 1894, Alfredo Garagnani diviene un punto di appoggio per il giovane Giovanni Masotti, che scrive di aver lasciato presso il pittore una parte degli “studi” realizzati a Roma. Alberto Lamma muore a Budrio il 3 ottobre 1943.

Ilaria Chia

Testo tratto dal catalogo della mostra "Angelo Venturoli - Una eredità lunga 190 anni", Medicina 19 aprile - 14 giugno 2015.

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Angelo Venturoli - Una Eredità Lunga 190 Anni
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Video dedicato alla mostra "Angelo Venturoli - Una Eredità Lunga 190 Anni", 19 aprile - 14 giugno 2015 | Comune di Medicina, Palazzo della Comunità, Museo Civico.

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Esplorando l’archivio del Collegio Venturoli
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Di Francesca Serra. Testo tratto dal catalogo della mostra "Angelo Venturoli - Una eredità lunga 190 anni" Medicina, 19 aprile - 14 giugno 2015. Copyright © Fondazione Collegio Artistico Venturoli.