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La morte di Dario

1836

Schede

Cesare Masini (1812 - 1891), La morte di Dario, 1836. Ubicazione: Bologna, Pinacoteca Nazionale, inv. 1068, in deposito presso il Comando Legione Carabinieri “Emilia-Romagna”. “Il Polistrato macedone che reca a bere a Dario spirante sopra il suo carro [...] per le ferite avute da Besso traditore [...]” e riprodotto nella fotografia con cui si apre l’Album Belluzzi, fu presentato al Concorso Grande dell’Accademia del 1837 e vinse il premio per la pittura di storia; l’anno successivo fu esposto a Milano a Brera. Pur risultato vincitore per invenzione e l’indubbia maestria dell’autore, è noto che il quadro fu comunque criticato per lo scorcio delle gambe in primo piano “riescite [sic] corte nelle figure tutte”. Nemmeno la luce, drammatica – e che dunque poteva rimandare alla tradizione locale – scampa a una certa riserva: “Come pure molta luce nel gruppo delle tre figure, e poca e fredda nel fondo e nel piano”. Quanto al colore la commissione: “[...] ha anche rilevato un poco di manierismo nel colorito, e le ombre sulle carni opache”. Gualandi, invece, oltre alla composizione, apprezzò proprio il colorito. Questa disparità di vedute tra critica e Accademia ci segnala la novità, seppur inserita in una tradizione guercinesca (i toni freddi e cupi del fondo e del cielo) dell’opera, frutto dell’aggiornamento fiorentino di Masini presso l’atelier di Giuseppe Bezzuoli (1784-1855). Come segnalato da Collina (in Pinacoteca Nazionale 2013), la composizione sarà citata dallo stesso Bezzuoli (L’uccisione di Lorenzino de’ Medici, 1840) e, aggiungo, in ambito bolognese, da Alessandro Guardassoni (La sete dei crociati, n. 12) che, allievo dell’Accademia, ne aveva fatta una copia, e Ippolito Bonaveri (La morte di Zerbino, n. 40). Il dipinto, dopo la mostra del 1983, Dall’Accademia al Vero, è stato esposto nel 2014 in occasione de L’Ottocento a Bologna nelle collezioni del MAMbo e della Pinacoteca Nazionale.

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia: Atti 1837, pp. 45, 51, 55; Gatti 1896, pp. 15, 21; Bologna 1980, p. 94; Bologna 1983b, n. 29, pp. 108-109 (con bibliografia precedente); Castelnuovo 1991, p. 908; Martinelli Braglia 1991, p. 256, ripr. a p. 258; Pinacoteca Nazionale 2013, n. 46, pp. 62-63; Bologna 2019-2020 p. 19 (fig. 2 a p. 26: copia di Guardassoni).