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Il Centenario di Froebel a Bologna

21 | 30 aprile 1882

Schede

Nella seconda metà dell'Ottocento il riferimento pedagogico alla dottrina di Friedrich Froebel (1782-1852) fu fondamentale per lo sviluppo in Italia di una scuola pre-elementare laica tanto che a Bologna il pedagogista, teorizzatore dei giardini d'infanzia, divenne il punto di riferimento privilegiato della Lega per l'istruzione del popolo, fondata nel 1871 e diretta per vent'anni da Raffaele Belluzzi, a cui si deve inoltre l’istituzione nel novembre 1873 del primo Asilo Giardino froebeliano della città.

Fu lo stesso Belluzzi, poi - costituito nel 1882, centenario della nascita del pedagogista, un Comitato per solennizzare la ricorrenza - ad elaborare un nutrito programma di manifestazioni che potessero dimostrare la qualità dei risultati raggiunti dai bambini degli istituti dove le teorie di Froebel venivano applicate. Nell’ambito delle celebrazioni, dunque, il 21 aprile, presso il Giardino infantile della Lega per l'istruzione del popolo, «nella sala principale ove era stato collocato un medaglione in marmo col ritratto di Froebel, circondato da una corona d’alloro», alla presenza degli «assessori municipali cav. Masi e Mezzini, del conte Scarselli, presidente degli asili infantili, del cav. Burzi, segretario generale del Municipio» si svolse la commemorazione ufficiale durante la quale venne illustrata la biografia e il metodo del pedagogo e furono ricordati i primordi delle scuole froebeliane in Italia e a Bologna (“Gazzetta dell’Emilia”, 22 aprile 1882).

Domenica 30 i festeggiamenti furono completati dal saggio collettivo tenuto dagli alunni e dalle alunne delle diverse scuole che, per la prima volta, si esibivano pubblicamente (la manifestazione era inizialmente prevista per il 23 aprile mentre, in quella data, fu replicato il saggio di ginnastica e canto dei bambini degli asili di carità, che, rappresentando in quegli anni l'altro grande polo cittadino per l’educazione dell'infanzia, festeggiavano nello stesso periodo la loro attività). La festa, a cui parteciparono oltre 3.000 spettatori, si svolse nel locale di San Pietro Martire alla presenza delle massime autorità cittadine. Dopo la marcia reale eseguita dalla banda civica e un applaudito discorso del dottor Enrico Sandoni sulla figura del pedagogista di Turingia, cominciarono le esibizioni degli alunni: prima i 120 degli Asili comunali del forese, «d'ambo i sessi, in costume semplice e caratteristico […] cantarono L'eco della laguna e L'agricoltore»; poi i 130 dell'Asilo giardino della Lega e del Giardino d'infanzia A. Manzoni i quali «fatti pochi movimenti ginnastici cantarono La farfallina e Stella d'Italia» uscendo in «marcia combinata»; quindi i 120 delle scuole infantili dell'Istituto Ungarelli e infine una rappresentanza degli alunni degli Istituti di carità, tutti applauditissimi per le esecuzioni, ginniche e canore, inappuntabili (“Gazzetta dell’Emilia”, 1 maggio 1882).

Al termine dei festeggiamenti il Comitato dell'Emilia per le onoranze a Froebel raccolse in un Albo dati e immagini sugli istituti froebeliani attivi in regione per farne dono alla Società generale pedagogica di Dresda (“Gazzetta dell’Emilia”, 2 maggio 1882).

Rossella Ropa

Testo tratto da Cent'anni fa Bologna: angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, Bologna, Costa, 2000.