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Giardino Sartoni

Di rilevanza storica

Schede

Oltre la chiesa di San Savino, vi era un sentiero che fiancheggiava una depressione del terreno conosciuta come il "Brollo del Minelli". L'antico termine "brollo" (da "brolo") stava ad indicare un orto o un frutteto delimitato da un muro o da una siepe. In questo caso, era davvero appropriato. Su quel terreno, infatti, nel 1887, Giuseppe Sartoni aveva creato un rinomato vivaio di piante e fiori. L'acqua per l'irrigazione proveniva sia da una vicina sorgente -che si trovava sotto la chiesa- sia da altre fonti e veniva prelevata per mezzo di un pozzo artesiano. Il figlio di Giuseppe, Francesco, aveva poi fatto costruire alcuni padiglioni adorni di raffinate decorazioni in cotto, alla stregua degli edifici che sorgevano in quel particolare periodo storico e che risentivano di un revival dello stile gotico. Il vivaio ebbe tale fama che negli anni Venti del Novecento superò quella del concorrente Ansaloni.

Daniela Schiavina

In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna