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Giuseppe Gambari

4 Dicembre 1763 - 22 Agosto 1829

Scheda

Giuseppe Gambari, (Bologna, 1763 - ivi, 1829), flautista dilettante. Socio del Casino fra i Direttori, professore universitario e avvocato di grido, con l’arrivo dei Francesi aveva avuto "un novello collocamento in più alte e ragguardevoli cariche": deputato al Congresso Cispadano, membro della Giunta Criminale, giudice del Tribunale civile, membro juniore nel Consiglio legislativo della Regia Cisalpina per il Dipartimento del Reno. Fu poi, sotto il Regno d’Italia, Regio Procuratore generale presso la Corte d’appello, cavaliere dell’Ordine della Corona di Ferro e barone del Regno. L’ultima avventura a fianco di Murat (che cercò poi di sconfessare: cfr. V. Fiorini, Le confessioni politiche di un barone bolognese del Regno italico, in "Rivista del Risorgimento", vol. I, pp. 338-343) segnò la fine di una vita da protagonista. Tornato dalla Svizzera, dove si era rifugiato con Pellegrino Rossi, visse della pensione pontificia, e morì nel 1829 "lasciando di sé il nome di valentissimo ed eloquente Professore, Giurisconsulto e Difensore Criminale" (N. Azzolini, Notizie intorno alla vita dell’avv. Giuseppe Gambari, Bologna, 1831; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori antichi e moderni della famosa Università e del celebre Istituto delle Scienze di Bologna, Bologna 1848, ristampa anastatica 1988, pp. 176-177). Dopo la sua morte venne considerato tra gli illustri bolognesi e per questo sepolto nel Pantheon - Sala illustri della Certosa di Bologna. Con delibera del 12 settembre 1829 venne scelto di far eseguire il suo ritratto per la Sala degli Illustri Bolognesi, completato nel 1834 da Innocenzo Giungi.

Bibliografia: 'Un mondo di musica: concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento', a cura di Maria Chiara Mazzi, Bollettino del Museo del Risorgimento di Bologna, 2014.