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Luigi Frati

5 Agosto 1815 - 24 Luglio 1902

Scheda

Laureato in scienze matematiche nel 1839 e nel 1846 in filologia, dopo la laurea assunse l'incarico di assistente di Girolamo Bianconi alla cattedra di archeologia della Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna. Dopo aver diretto la Biblioteca arcivescovile di Bologna, assunse nel gennaio 1858 la direzione della Biblioteca comunale, attuale Biblioteca dell'Archiginnasio, incarico che mantenne fino al 1902. Frati conferì alla Biblioteca dell'Archiginnasio una fisionomia particolare nel panorama delle biblioteche italiane. Durante la sua direzione lavorò alla fusione delle raccolte che costituivano la Biblioteca comunale dandole un'originale organizzazione per materie e inaugurando un unico catalogo per i 250.000 volumi allora posseduti. Amico dei grandi storici Mommsen e Gregorovius, ha lasciato varie opere di archeologia, storia, bibliografia, biblioteconomia, numismatica fra cui Opere della Bibliografia Bolognese (1888) definita dal Sorbelli «una delle più ricche e scientificamente esatte tra le bibliografie delle città italiane». 

A Frati si deve anche la fusione in un unico Museo civico dei due musei archeologici bolognesi: l'Universitario, governativo, e il museo Palagi di proprietà comunale. Dal 1878 fu direttore della sezione medievale e moderna del nuovo museo civico. Membro di numerose accademie e istituti, fu tra i fondatori della Deputazione di storia patria per l'ex Legazione delle Romagne in cui vi partecipavano anche il Conte Giovanni Gozzadini e Cesare Albicini. Partecipò anche alla vita politica e civile, fu consigliere comunale fino al 1858 e fu tra gli artefici del periodico liberaldemocratico "L'Unità". Muore nel luglio 1902. E' sepolto alla Certosa di Bologna, Sala del Colombario, pozzetto 788.

In collaborazione con Biblioteca comunale dell'Archiginnasio - Bologna