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Antonio Fontanesi

23 Febbraio 1818 - 17 Aprile 1882

Scheda

Per Antonio Fontanesi (Reggio nell'Emilia, 23 febbraio 1818 – Torino, 17 aprile 1882), come per Francesco Hayez, si rileva una sola presenza alle esposizioni bolognesi (1867): e benché a quella data egli fosse pittore noto e stimato, nondimeno la sua uscita fu, come poche altre a Bologna, contrastata e apertamente avversata. La discussione che seguì spaccò il corpo accademico, secondo quanto registrano esplicitamente e neppure tanto diplomaticamente gli atti: anche l’opinione pubblica era divisa, a giudicare dal tardivo referto del Monitore di Bologna (16 ottobre 1870), che rievocando il “chiasso” fatto a suo tempo intorno al quadro, lo censurava ancora, perché pareva “a bella posta …infischiarsi del bello e del vero”. L’irriducibilità di Fontanesi alla categoria accademica del ‘bello’, come a quella antiaccademica del ‘vero’, lo consegnava ad un giudizio di aperta inattualità, in un ambiente diviso tra conservatori e innovatori, ma tollerate sostanzialmente verso entrambi, e disposto per lo più alla composizione dei contrasti. E’ tanti più rimarchevole un tale isolamento, in anni in cui l’artista, reduce dal soggiorno londinese, si imponeva con opere di autentica grandezza, dopo la forte impressione suscitata a Firenze nel 1861; né gli mancava, come si vide anche a Bologna, l’appoggio delle autorità o quello del temibile gruppo di pressione fiorentino, riunito dal Martelli intorno al Gazzettino delle Arti del Disegno: benché da questo il Fontanesi fosse ormai separato del tutto per tante e intime ragioni di stile e moralità artistica. In Bologna il consenso da lui raccolto si misurerà semmai in quel calibrato e limpido saggio che gli tributò, circa gli stessi anni, il più esposto e sperimentale dei pittori locali, Alessandro Guardassoni; più ancora nelle personalissime riflessioni che il suo animismo convolto e pacatamente drammatico ispirò durante il settimo decennio al geniale Luigi Bertelli.

Renzo Grandi

Testo tratto dal catalogo della mostra 'Dall'Accademia al Vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità', Bologna, Grafis, 1983. Trascrizione a cura di Lorena Barchetti.