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Silvio Faccioli

14 Dicembre 1836 - 1 Marzo 1886

Scheda

Silvio Faccioli (Bologna, 1836 - ivi, 1886). Nasce il 14 dicembre del 1836. Partecipa al concorso per entrare al IV alunnato (1849) del Collegio Venturoli ma è respinto. Nello stesso anno si iscrive in Accademia dove ottiene premi in elementi di Figura (1852 e 1854), Anatomia pittorica (1853) e in Statue (1855: "per la copia in disegno ombreggiato di un'intera statua"). Così ne scrive Bellentani: "[...] benché perfezionato sia dall'alternativa istruzione dei Professori di Pittura e Scultura, nondimeno i buoni principi mostrò nel giusto insieme che fece del gentile simulacro dell'Antinoo, cui per dolce gradazione e pastosità di matita ombreggiava, avendo anche in brevi tratti scolpito il carattere e la somiglianza del ricciuto Lucio Vero". Nel 1859 ottiene il piccolo premio Curlandese di Pittura con un Esculapio e anche se nel 1862 vince il premio accademico di Pittura storica, con Lorenzo de' Medici ferito nella congiura de' Pazzi (Bologna, Pinacoteca Nazionale), si tratta di una vittoria amara: "molta diligenza nella materiale esecuzione [...] una conveniente disposizione nelle figure, che rende abbastanza buona la composizione, quantunque fosse desiderabile maggiore sentimento; infine un colorito sodo ed un'intonazione seria che si addice al soggetto [...]. Nonostante il disegno scorretto così nelle figure come nelle linee prospettiche del fondo; nonostante il carattere triviale delle teste piuttosto caricate che espressive, pure il quadro è condotto di maniera da potersi ridurre completo, anche col solo consiglio di un artista provetto [...] a condizione che eseguisca le correzioni che gli verranno indicate dal Professore di Pittura".

Nel 1861 espone a Ravenna un Ritratto di re Vittorio Emanuele II in uniforme di generale, realizzato per la sala dell'Accademia Filarmonica di Ravenna e nel 1862 la Protettrice delle Belle Arti di Bologna gli acquista La morte di Virginia per 330 lire e lo assegna a Cesare Mezzetti. Il dipinto, o una sua variante, verrà riproposto nel 1869 a Milano. Nel 1863, sempre alla mostra della Protettrice, porta La sera e nel 1865 Disperazione d'Ildegonda. Sono questi gli anni di Ugo Bassi e Livraghi condotti al supplizio, del Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Per ragioni stilistiche si propone una data non oltre il sesto decennio per Il serpe tra i fiori (n. 62 del Fondo Belluzzi). Oltre che per La congiura de' Pazzi, Augusto Romagnoli, direttore del Venturoli, lo ricorda per aver decorato insieme a Luigi Samoggia (1811-1904) l'atrio del Teatro Comunale. Muore il 1 marzo del 1886.

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia e fonti: L'Arte Bolognese [post 1898]; ASFCVBo, Cartone 68 Carteggio e Atti amministrativi 1844-1862, filza 179; Atti 1852, p. 77; Atti 1853, p. 53; Atti 1854, p. 54; Bellentani 1855, pp. 70-71; Atti 1856, p. 61; Atti Ravenna 1856-1861, p. 273; Atti 1862, p. 11, 27-28; Opere 1862; Rapporto 1862, n. 8; Opere 1863; Società Protettrice 1865, n. 67; Masini 1867a, p. 17, 37; Esposizione Milano 1869, n. 67, p. 12; Storia delle Arti del Disegno 1888, pp. 116-117; Bénézit 1950, p. 645; Bologna 1980, n. 37, p. 107; Bologna 1983b, pp. 63, 67, n. 14, p. 200 (con bibliografia precedente); Giumanini 2002, p. 142; Pinacoteca Nazionale 2013, n. 153, pp. 175-176.