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Caffè Pasticceria Viscardi

Di rilevanza storica

Schede

Collocato in via Rizzoli, sopravissuto a due secoli di storia, compreso lo sventramento della strada all'inizio del '900, termina l'attività nel 1986. Nel 1874 Geremia Viscardi, filgio di Luigi, aveva ottenuto il permesso di aprire un'attività di rivendita di vini e liquori, in breve si specializza nella produzione di dolci a forma di uovo, maron glacés e della torta Panspeziale o 'Certosino'. Tra le specialità offerte nel 1877 troviamo "Bomboni alla Margherita, Fondan all'Americana, Panspeziali alla Certosina, Ciambella dell'Emilia, Pasta copeda a foggia di pesci e anguille, Pane d'Oriente, Mostarda di Felsina, Torrone Bologna, Scatole per matrimonio, Oggetti di fantasia per regali, Cestini con 12 bottiglie liquori assortiti L.15 la cesta, Detti con 6 bottiglie L.8 la cestina."

Tale era la fama della Pasticceria che Matilde Serao e Gabriele D'Annunzio furono chiamati ad immaginarsi una rèclame, che per la parte grafica spettò ad Augusto Majani 'Nasica': "Ella strinse fra le belle dita i marrons glacés e soavemente sorrise". Nel primo quarto del '900 l'ammodernamento degli interni fu affidato alla dita 'Bega' fondata dall'architetto Melchiorre Bega.

Nel 1877 la strenna 'Margherita' scrive come il proprietario "ha ridotto il suo negozio con una eleganza tale veramente straordinaria: la sua bottega si potrebbe paragonare ad una anticamera di una elegantissima signora con un lusso imponente. Aggiungete poi a tutto questo una squisita gentilezza di cui è dotato il signor Geremia Viscardi: fate osservazione ai dolci di sua fabbricazione di qualunque forma, cioè in fiori, frutti, fazzoletti da collo, uccelletti, solini, bonboniere in forma di camicie, di stivali, di busti, di cappelli da uomo e da donna: fermatevi per qualche minuto sul limitare del suo negozio, e poi se non commettete dei peccati di gola siete un uomo forte". Così viene successivamente descritta nella 'Guida illustrata di Bologna - Storica artistica industriale', edita nel 1892 dalla Tipografia Successori Monti: "E' in questa via al n. 32, che è situata la famosa e tradizionale Pasticceria e Bottiglieria della Ditta Geremia Viscardi, con fabbrica a vapore di cioccolata e confetture. Questa casa importante fu fondata fino dall'anno 1819, ed è l'unica in Italia che sia stata premiata con medaglia del buon gusto, all'Esposizione di Vienna nel 1873, e a quasi tutte le Esposizioni. La Ditta Viscardi fu la prima a Bologna a mettere l'arte del pasticciere sotto l'aspetto di modernità e di eleganza, che ora, con onore, conserva al di sopra di tutti gli altri. Le pareti e il soffitto del suo negozio sono un'opera d'arte moderna dovuta al leggiadro pennello del pittore Giacomo Lolli, quello stesso che dipinse la sala grande del Caffè dei Cacciatori, di cui abbiamo parlato. Questo negozio, nelle ore pomeridiane della passeggiata, quando si prende il Wermouth, è frequentato da una folla elegante di signore e signori". Anche la 'Strenna - Fin di secolo dicembre 1900' gli dedica una annotazione: "Il 'Liquore fin di Secolo' preparato dalla rinomata Ditta Geremia Viscardi, la nota e accreditatissima pasticceria Bolognese che trovasi all'ombra delle famose Torri, è realmente dotato di squisite prerogative. La serietà della Ditta, l'opportunità, anzi l'attualità assoluta del nuovo Liquore, sono certa garanzia del suo successo".