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Cacciata degli Austriaci da Porta Galliera

1848 ca.

Schede

Gaetano Belvederi (1821 - 1872), quotato pittore felsineo di metà Ottocento, dedicò, come tanti suoi colleghi del tempo, un dipinto alla giornata più importante del Risorgimento bolognese: la “memorabile” giornata dell’8 agosto, che vide il popolo scendere in piazza contro l’esercito austriaco e sconfiggerlo. Belvederi scelse come soggetto della propria opera proprio il momento culminante del combattimento: la cacciata degli austriaci da Porta Galliera. In questo quadro, è grande ed incombente la Porta di via Galliera, verso la quale sono sospinti a schioppettate i soldati della fanteria austriaca che, incitati da un ufficiale a cavallo, trainano faticosamente un cannone. Soldati della Guardia Civica e Carabinieri, affiancati da alcuni popolani scamiciati e scalzi, ma armati di fucile, li “incitano” sparando contro la colonna. A terra, in primo piano, un ragazzino appare ferito, ed ha accanto il tamburo che fino a quel momento reggeva, per incitare i combattenti. Sui tetti, nella parte destra della scena, si vedono i popolani che continuano a sparare sugli austriaci in fuga, anche quando questi sono ormai fuori dalle mura.

Gaetano Belvederi, Cacciata degli Austriaci da Porta Galliera, 1848 ca. Olio su tela, 59x76 cm, Museo civico del Risorgimento di Bologna.