Cacciari Giacomo

26 luglio 1776 - 5 ottobre 1838

Note sintetiche

Occupazione: Possidente/Proprietario

Scheda

Figlio primogenito dell’avvocato Giuseppe Cacciari e di Orsola Arfelli, Giacomo era nato il 26 luglio 1776 (Carrati, Nascite, B 879, c. 10). Nel novembre 1797 fu scelto fra i giovani (inizialmente dovevano essere fra i 18 e i 25 anni, poi l’età fu alzata a 30) e ricchi che dovevano formare una compagnia di ussari bolognesi per l’esercito napoleonico. Morto il padre, Giacomo Cacciari vendette nel 1806 la casa di famiglia di via San Vitale, e comperò lo stabile del Ritiro di San Francesco di Sales, detto anche del Padre Rosati (dal nome del Gesuita Francesco Rosati che qui traslocò l’istituzione nel 1732), in via Santo Stefano ai numeri 125-121 (ora 101-103) all’angolo con via Borgolocchi. Il conservatorio, istituito nel 1515 da Agata Brunetti per donne nubili o vedove cittadine che si prefiggevano lo scopo di educare ragazze e di ospitare in affitto donne nubili o vedove, era stato soppresso dopo il 1796 e la chiesetta (dedicata a Santa Maria della Presentazione e San Francesco di Sales, costruita proprio in angolo con via Borgolocchi nel 1745) fu chiusa il 16 agosto 1808. Il prezzo ricavato dalla vendita fu ripartito fra le cinque convittrici superstiti, in restituzione delle loro doti (Guidicini, Cose not., V, pp. 76-77). Divenutone proprietario, Giacomo Cacciari ricostruì quasi interamente gli stabili, concludendo nel 1815 con la costruzione delle due “ringhiere” in angolo (Fontana, nn. 1729, 1734).

Sposò Marianna Roncovecchi, che gli sopravvisse. Un figlio, chiamato Giuseppe come il nonno, morto di vaiolo a poco più di due anni nel 1813, è sepolto in questa stessa tomba con i genitori. Giacomo Cacciari morì di asma, il 5 ottobre 1838. Secondo il foglio sepolcrale C 65 n. 6430, morì sotto la parrocchia della Maddalena, in Borgo Paglia 2862, che corrisponde all’attuale numero 20 di via Belle Arti, in angolo con via Centotrecento.

Silvia Benati

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