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Ettore Buttazzoni

27 Marzo 1855 - 1932

Scheda

Ettore Buttazzoni (Bologna, 1855 - Roma, 1932), nasce a Bologna il 27 marzo 1855. La sua famiglia vive in via Garofalo e morto il padre Luigi, "negoziante di musica", la madre Anna Fabbri si trova in difficoltà economiche. Accettato come collegiale al Venturoli nel 1867 (VI alunnato), insieme ad Ermenegildo Giorgi e ad Augusto Suppini (1854-1942), dimostra di avere una predisposizione al disegno tale da esser indicato come "modello assoluto in arte" agli altri studenti. Il canonico Augusto Romagnoli, direttore del Collegio, lo definisce "Giovinetto [...] di non comune disposizione all'arte" e ne descrive il percorso scolastico: "Nei primi 4 anni di alunnato compì sotto la mia direzione gli studi iniziali, e sotto la direzione del chiari[ssi]mo Prof[esso]r Ferrari gli studi artistici elementari di figura, ornato e architettura nei quali avanzò i suoi compagni nella facilità e correttezza e di disegno. Dichiaratosi per la pittura proseguì sotto di me gli studi letterari; e negli studi artistici nell'Accademia di Belle Arti ove ottenne tutti i premi delle singole scuole. Anzi pei lavori di questo alunno, esposti dalla stessa Accademia a Milano, la scuola di pittura e quella di anatomia ebbero la menzione onorevole".

Seguendo infatti il percorso di Buttazzoni in Accademia vediamo che si aggiudica delle medaglie per il disegno dalle Statue e dell'Anatomia (1871), poi in Pittura figurativa "pel Nudo disegnato" (1872) e per il "Nudo dipinto" (1873) e infine nel 1874 si decide di tributare all'unanimità "una distinta lode ai saggi della scuola rappresentati dal Buttazzoni Ettore". Continua Romagnoli: "Uscì di Collegio li 27 marzo 1875 lasciando a saggio del suo profitto il mio ritratto ad olio. Un mese dopo gli illustri[ssi]mi sig[no]ri amministratori gli assegnarono la pensione Angiolini per 4 anni il primo dei quali passò a Firenze, il secondo a Venezia i due ultimi a Roma". Il giovane intanto invia al Collegio i saggi del pensionato: "12 teste disegnate al lapis" il primo anno, "2 teste dipinte ad olio dal vero a Venezia" il secondo ed infine un quadro grande ad olio: Prima della processione, costumi di Ciociaria, come saggio finale. "Riuscirà un ragguardevole artista", scrive di lui il direttore il 5 novembre 1880. In realtà Buttazzoni ha già cominciato ad esporre: lo troviamo a Milano nel 1874 - ancora allievo al Venturoli - con un curioso titolo: Compiacenze a ottant'anni, forse un'ironica allusione ai coevi successi di Busi. A Roma ottiene l'abilitazione all'insegnamento del disegno nelle Scuole tecniche e magistrali del Regno (1 agosto 1878) presso l'Istituto di belle arti della capitale. Nel 1883 è assistente di "Disegno ornamentale a mano libera e geometrico" presso il Regio Istituto Tecnico di Roma Pietro della Valle. Nel 1889 insegna a Ravenna alla Regia Scuola Tecnica. A questa permanenza nella città romagnola - iniziata forse dalla presa di servizio nel 1885 - risalgono probabilmente due disegni: Cisterna nell'ospedale di S. Giovanni Evangelista e Parte dello stallo superiore del coro in Santa Maria in Porto di Ravenna, a corredo di un articolo di Angelo Gatti su "L'Italia artistica illustrata" (8, IV, 1886, pp. 124-125).

Nonostante fosse un pittore molto promettente in realtà Buttazzoni sembra scomparire come artista: non lo troviamo nelle diverse esposizioni nazionali di Belle Arti, né a Milano nel 1881, 1884, 1886, né a Torino nel 1884 e, cosa che più sorprende, nemmeno a Roma nel 1883, dov'è di nuovo almeno dal 1891 come titolare di Cattedra. Nell'Istituto tecnico dove ha cominciato la sua carriera di docente resta fino alla messa a riposo nel 1925, dopo quarant'anni di servizio. Abita, almeno dal 1915 in via dell'Acqua Mariana 8, fuori porta San Giovanni, non lontano dalla scuola che si trova in piazza Vittorio Emanuele. Tuttavia dal 1924 fino al 1927 Buttazzoni si trova a dover fare i conti con l'esproprio della sua casa da abbattere, insieme ad altre proprietà, per permettere il prolungamento della via Magna Grecia a Roma. Muore nel 1932.

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia e fonti: ASFCVBo, Campione degli Alunni nel Collegio Venturoli, 1858, Buttazzoni, Ettore; ASFCVBo, Cartone 80 Amministrazione e Istruzione VI Alunnato, 1867-1875; ASFCVBo, Cartone 81 Amministrazione e Istruzione VI Alunnato, 1867-1875; Atti 1871, p. 26; Atti 1872, p. 8; Atti 1872-73, p. 7; Atti 1873-74, 1874-75, 1875-76, p. 23; Esposizione Milano 1874, n. 53, p. 9; Ministero della Pubblica Istruzione. Bollettino Ufficiale, Roma, 1878, p. 762; Annuario del Regio Istituto Tecnico di Roma, Roma, 1883, p. 150; La scuola di Michelangiolo e quella de' Carracci, in "L'Italia artistica illustrata", IV, 8 (1886), pp. 123-127; Storia delle Arti del Disegno 1888, pp. 143, 145; Annuario d'Italia. Parte prima, Genova, 1889, p. 1420; Stato del personale addetto alla Pubblica Istruzione del Regno d'Italia nel 1891, Roma, 1891; Annuario ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione. 1893, Roma, 1893, p. 241; Ministero della Pubblica Istruzione. Ruoli di anzianità al 16 giugno 1905, Roma, 1905, p. 196; Bollettino ufficiale del Ministero della Istruzione Pubblica. Indice dell'anno 1906 (II semestre), Roma, 1907, p. 2872; Annuario della Pubblica Istruzione, 1907 (marzo), Roma, 1907, p. 355; Calendario generale del Regno d'Italia pel 1915, Roma, 1915, p. 945; "Foglio degli annunzi legali della provincia di Roma", 31 (mercoledì 16 aprile 1924), p. 512; Annuario del Ministero della Pubblica Istruzione, 1922, Roma, 1922, p. 472; Ministero della Pubblica Istruzione. Bollettino Ufficiale della Pubblica Istruzione, II Atti di Amministrazione, Roma, 1925, p. 3508; Governatorato di Roma. Deliberazioni del governatore. Anno 1927, Primo Trimestre, Roma, 1927, deliberazione 1000, p. 170 ; Giumanini 2002, p. 87; Bologna 2015, pp. 205-206.