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Luigi Bonfanti

[?] - notizie 1810 | 1813

Scheda

Basso: "Il pubblico ne è soddisfatto, e quando il pubblico è contento, pazzo è colui che si imbriglia della privata opinione di qualche saccentello" (Il Redattore del Reno 20 nov. 1810). Piaceva per "quella naturalezza e verità che di rado s’incontra ne’ più valenti cantanti", e per lo stesso motivo incontrava critiche: "se può esservi difetto nell’imitazione troppo vicina al vero, il signor Bonfanti lo palesa, non senza censura" (Il Redattore del Reno 30 luglio 1811). L’esuberanza che metteva sulla scena si esplicò anche in attività organizzative: in occasione di un Oro non compra amore di Portogallo a Ravenna nel 1811 si disse che "ha contribuito al buon successo non meno col valor suo nel canto che coll’ottima direzione data per la esecuzione dell’opera messa da esso lui in iscena" (Il Redattore del Reno 4 giugno 1811).

Testo tratto da 'Un mondo di musica: concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento', a cura di Maria Chiara Mazzi, Bollettino del Museo del Risorgimento di Bologna, 2014.