Berti Pietro

18 marzo 1786 - 21 maggio 1851

Note sintetiche

Scheda

Figlio di Paolo (così in Carrati, Battesimi, B 879, c. 200; ma Pietro, secondo Guidicini, o Giacomo, secondo il foglio sepolcrale) e di Luigia Poggi, Pietro Giuseppe Pacifico Berti nacque a Bologna il 18 marzo 1786. Il padre, nato da agiata famiglia a Sambro di Loiano il 25 gennaio del 1760, si era laureato in Medicina nel 1783 a Bologna, dove era rimasto a esercitare la professione ( Nuovo Elenco dei Medici, n. 18) e dove fece parte della Guardia Nazionale, in rappresentanza della quale partecipò ai Comizi di Lione del 1802 (Da Como, p. 17; Bojardi, pp. 62-66). Pietro si laureò in Legge: l’ Almanacco del 1813 (p. 71) lo annovera fra i procuratori presso la Corte Speciale Straordinaria eretta col Reale Decreto del 3 dicembre 1811, e lo dice abitante in via San Vitale 59 (ora 30: palazzo Orsi); nell’ Almanacco del 1830 (p. 116) è fra i procuratori esercenti presso la Pretura di Bologna. Come il padre, pur senza aver parte attiva in politica, era di sentimenti liberali e avverso al regime pontificio: il Libro dei compromessi nella rivoluzione del 1830-31 (p. 28) lo annovera come “esaltato”, dice di lui che “sparlò del Governo” e che fu uno dei legali che si opposero all’attivazione delle leggi emanate sul finire del 1831, quelle riguardanti la coccarda che avrebbe dovuto adottare la guardia civica e, soprattutto, quelle riguardanti il nuovo regolamento dei Tribunali civili e criminali. Nel gennaio del 1816 (Guidicini, Diario, IV, p. 26) sposò Carlotta, figlia di Carl’Antonio Rusconi e Anna Zanoni, da cui ebbe un figlio, Gian Gaetano, anch’egli laureato in Legge e avvocato. Secondo il foglio sepolcrale (C 38 n. 3749),Pietro Berti morì di apoplessia il 21 maggio 1851 alle 6 e mezza della sera nella casa in via San Donato 2490 (ora via Zamboni 9) sotto San Bartolomeo.

Silvia Benati

Bibliografia: Nuovo Elenco dei Medici, dei Chirurghi maggiori e minori, Mammane, Dentisti ed Ernisti, dei Farmacisti e dei Veterinarj d’ogni qualità approvati a tutto il dì 20 gennaio 1821 ed esercenti nella città e provincia di Bologna compilato dalla Illustrissima Facoltà Medica di questa Pontificia Università, Bologna, Tipografia del Governo, 1821; Baldassarre Carrati, Battesimi, manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 879, c. 200; Giuseppe Guidicini, Diario dall’anno 1796 al 1818, Bologna, Società tip. Già Compositori, 1886-1887, IV, p. 26; Archivio storico comunale di Bologna, Fogli sepolcrali, anno 1851; Ugo Da Como, I Comizi nazionali in Lione per la costituzione della Repubblica Italiana, volume III, parte II Notizie biografiche dei Deputati, Bologna, Nicola Zanichelli, 1940, p. 17; Franco Bojardi, I deputati emiliano romagnoli ai Comizi di Lione (1802), Bologna, 1989, pp. 62-66; Libro dei compromessi politici nella rivoluzione del 1831-32, a cura di Albano Sorbelli, Roma, Vittoriano, 1935, p. 28. "Esaltato, sparlò del Governo, fu nel numero dei Legali che rigettarono le note Leggi". (da 'Cenni Biografici politici di cittadini bolognesi estratti dall'Archivio segreto della direzione di Polizia di Bologna, anni 1834-35).

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