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Opera Nazionale Balilla (ONB)

1926 - 1937

Schede

Era l’organizzazione paramilitare della gioventù durante il fascismo.
L’iscrizione era obbligatoria e senza la tessera dell’ONB non si poteva accedere alle scuole elementari, medie e superiori.
Istituita con la legge n. 2.247 del 3.4.1926, fu trasformata in Gioventù italiana del littorio (GIL) con legge n. 1.839 del 27.10.1937. La struttura era quella della MVSN.
L’ONB dipendeva dal Partito Nazionale Fascista (PNF) e dal ministero dell’Educazione nazionale, con i quali promoveva iniziative paramilitari, sportive, culturali e assistenziali.

Per preparare i giovani alla vita militare, il PNF organizzò quattro strutture paramilitari: 
Figli della lupa, per i bambini della fascia tra i 4 e 8 anni; 
Balilla, sino ai 14 anni; 
Avanguardista, sino ai 15-16 anni;
Giovane fascista, sino ai 18. 
- Fasci Giovanili, dopo i 18 anni.

Le ragazze erano organizzate nei reparti delle Piccole e Giovani italiane. Tutti erano inquadrati nell’ONB, divenuta GIL (Gioventù italiana del littorio) in seguito. 
Il balilla aveva una camicia nera, pantaloni corti di panno grigioverde, fez nero, calzettoni verdi e una mantella di panno grigioverde. 
I balilla erano organizzati su vari reparti: moschettieri, tamburini, trombettieri, sciatori, cavalleggeri. 


A 21 si accedeva al PNF, la cui iscrizione non era automatica. Mentre gli adulti potevano scegliere o no di iscriversi al PNF - ma senza la tessera non era possibile accedere agli impieghi pubblici - i giovani erano costretti ad iscriversi all’ONB prima e alla GIL poi.
Senza la tessera non si entrava a scuola. Si spiega così perché nel 1940 a Bologna gli adulti iscritti al PNF erano 117.472 contro i 151.303 iscritti alla GIL, cioè la totalità dei giovani in età scolare.