Salta al contenuto principale Skip to footer content

Odi barbare

1879

Schede

Al 1879 risale la realizzazione da parte di Tullo Golfarelli (1852 - 1928) della coperta in bronzo cesellato per le Odi barbare di Giosue Carducci, pubblicate per la prima volta nel 1877 dall’editore Zanichelli di Bologna. In appunti autografi stesi a margine della pagina dell’“Album Golfarelli” conservato presso la biblioteca del Museo del Risorgimento di Bologna, lo scultore già in età avanzata annota con una punta di malinconia: «lavoro fatto nell’età giovane, piena allora di sogni e di poesia …»; e, ancora: «eseguii questo lavoro nell’anno 1879 per ordine di Ugo Brilli, Pascoli, Giovanni Federzoni, Gino Rocchi, Severino Ferrari, Gualtiero Zanetti. Nel cartone sinistro illustro Iol fra le strette d’amator Silvano e in quello sinistro misi il ritratto di Carducci (allora vigoroso) chiuso in una cornice con fregi bizzarri. In alto scolpii un’aquila (la forza); in basso fra i fregi vi è una fascia, un nastro, sul quale è inciso Posui vestigia princeps».

Il volume, finemente rilegato viene donato dagli allievi a Carducci in occasione di una cerimonia, il 10 marzo 1879. Giacinto Stiavelli, critico d’arte e letterario, descriverà qualche anno più tardi sulle pagine de “L’Illustrazione” il lavoro di Golfarelli: «È un finissimo lavoro di cesello, sul gusto e nello stile del rinascimento. Il giovane artista rilevò dal bronzo il ritratto del poeta, con una finitezza ed una vivacità di tocchi veramente ammirabile, e contornò il ritratto di fregi semplici ed eleganti ad un tempo. Al di sopra scolpì un’aquila con istese le ali; e al di sotto, per entro allo svolazzo tortuoso di una sottilissima fettuccia, incise il motto d’Orazio: Posui vestigia princeps. Sull’altra faccia del libro istoriò la prima delle odi, il Preludio, col rappresentare del Tullo Golfarelli (1852 - 1928) gruppo dell’evia e dell’amator silvano su’l nevoso Edone. Il lavoro piacque molto, ed il Carducci ebbe le più schiette parole di lode pel giovane artista, il quale, sebbene studiasse di preferenza la scultura, pure aveva dato prova di saper ben riuscire anche nell’arte prediletta dal Cellini» (“L’Illustrazione”, 17 aprile 1885).

Silvia Bartoli

Testo tratto da: Silvia Bartoli, Paolo Zanfini, Tullo Golfarelli (1852 - 1928), Minerva Edizioni, 2016. Fonti: BMRBo, Album Golfarelli.