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Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria

1875 ca.

Schede

Raffaele Faccioli (1845 - 1916), Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria, 1875 ca. Ubicazione: Bologna, Collezioni Comunali d’Arte. Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria è presentato per i concorsi Curlandesi, premio di Pittura del 1875 con l’epigrafe Cuore ed arte. Il 3 luglio la commissione, composta da i docenti Puccinelli (1822 - 1897), Giulio Cesare Ferrari, Salvino Salvini (1824 - 1899), Alfonso Savini e Muzzi (che declina facendo subentrare Francesco Bortolotti), vota a maggioranza di quattro per l’altro dipinto concorrente, Un rifiuto, con il motto Esperimento di Gaetano Palazzi. Il corpo accademico non accetta tale decisione e il 10 luglio successivo la Commissione si riunisce ancora e propone al Comune la divisione del premio in denaro tra i due concorrenti appellandosi a un precedente nel concorso di Architettura del 1865, ma il Comune decide di tirare a sorte secondo il regolamento ed esce vincente Faccioli. L’estrazione avviene il 14 dicembre del 1875. Duri i giudizi sull’opera. Puccinelli osserva che ci sono “parti di qualche importanza che lasciano molto a desiderare” e Alfonso Savini che le figure sono “[...] vuote di rilievo e mancanti di chiaroscuro”. Ma Giulio Cesare Ferrari, che di Faccioli era stato maestro, lo difende: “un pensiero più nobile un più delicato sentimento ispirò l’artista, il quale per renderlo evidente incontrava perciò maggiori difficoltà del suo competitore”. Ferrari “Loda pure la semplice composizione e l’effetto tranquillo in armonia alla mesta scena, pregia la cura e lo studio di ogni particolare [...]; loda l’eguaglianza dell’esecuzione, la scelta delle pieghe ben fatte [...]. Trova la testa della bambina benissimo dipinta, piena d’effetto, non così quella della madre, ma la ritiene più corretta di quella della vecchia nell’altro quadro [...]”. Questa è l’unica opera di Faccioli esposta in una Galleria pubblica bolognese. Successivamente, Nessun maggior dolore è stata esposto alla Mostra di pittori emiliani dell’Ottocento (1955) e alla mostra Dall’Accademia al Vero (1983).

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia: Atti 1876, pp. 18-20, 59-62; Bologna 1955, p. 64; Bologna 1983b, n. 133, p. 218 (con bibliografia precedente); Bologna 2001-2002.