4 marzo 1925 - 15 marzo 1945
Note sintetiche
Riconoscimenti
- Partigiana/o ( 9 settembre 1943 - 15 marzo 1945)
Scheda
Bruno Nadalini, da Evaristo e Maria Martignoni; nato il 4 marzo 1925 a Calderara di Reno; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Affittuario. Militò nel battaglione Marzocchi della 63ª brigata Bolero Garibaldi e operò a Calderara di Reno con funzione di caponucleo. La sua abitazione, a Sacerno, fu trasformata in una base partigiana della sua brigata e del battaglione Tarzan della 7ª brigata GAP Gianni Garibaldi. A seguito di una delazione, il 12 dicembre 1944 l'abitazione fu circondata dalle SS tedesche.
Fu catturato unitamente al padre, alla madre, al fratellastro Dario Nadalini, alla sorella Clara, al partigiano Italo Bosi e alla cognata Rina Ramponi moglie di Dario. Venne deportato nel campo di sterminio di Mauthausen (Austria) dove morì il 15 marzo 1945. Il fratellastro Dario cadde nella Resistenza. Riconosciuto partigiano dal 9 settembre 1943 al 15 marzo 1945. [O]
E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
Ha fatto parte di

63a Brigata Garibaldi Bolero Brigata partigiana
Caponucleo

7a Brigata GAP Garibaldi Gianni Brigata partigiana
Partigiana/o
Opere
Luoghi

Lager
Campi di detenzione, lavoro forzato e sterminio
Deportato e deceduto

Calderara di Reno, (BO)
1943 | 1945

Persone

Bosi Italo
Mauthausen – Gusen (Austria), 22 aprile 1945

Martignoni Maria
Figlio/a

Nadalini Clara
Frat./Sorella

Nadalini Dario
Sabbiuno di Paderno (BO), 23 dicembre 1944
Frat./Sorella

Nadalini Evaristo
Figlio/a
