Salta al contenuto principale Skip to footer content

Musica rustica

1888

Schede

La scultura Musica rustica di Tullo Golfarelli (1852 - 1928), viene esposta nel 1888 a Bologna in occasione dell'Esposizione Emiliana, insieme a Settembre. Ambedue vengono riprodotte nel giornale periodico della manifestazione, e ne viene fatta una descrizione: ...vera fotografia di contadinello, che senza un pensiero al mondo soffia nel campestre zufolo, o di canna o di salice, mentre d'intorno a lui la natura fiorisce. Con queste graziose opere Golfarelli si mostra un instancabile produttore di piccole storie, scolpite e dipinte, di vita popolare che, per il loro carattere godibile, ben si prestano ad essere collocate nelle residenze private. I temi legati al mondo agreste e contadino sono a queste date diffusi in tutta Europa, e non si può non citare il gruppo di scultori attivi a Napoli, in particolare di Augusto Barbella con il suo Canto d'Amore (1877) e le altre sue operette dedicate a sospiri passionali e aneddoti da sacrestia. Un utile confronto locale si ha con Alessandro Massarenti, ugualmente interessato alla rappresentazione di eventi e passioni quotidiane. La costante attenzione di Golfarelli a queste opere di piccolo formato non lo distoglie da altre di carattere pubblico, segnaliamo tra i tanti il Quirico Filopanti per la piazza municipale di Budrio, grande bronzo datato 1913, o il rilievo in marmo per l'Ospedale Maggiore di Bologna, collocato originariamente entro una lunetta sulla facciata d'ingresso e, dopo i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, collocato nel cortile della nuova sede.

Roberto Martorelli, gennaio 2014.

Testo tratto da: R. Martorelli, Cento anni di scultura bolognese. L’album fotografico Belluzzi e le sculture del Museo civico del Risorgimento, numero monografico de “Bollettino del Museo del Risorgimento”, LIII, 2008.