Monumento Sampieri - De Gregorio

Monumento Sampieri - De Gregorio

pittura murale 1804

Scheda

Il monumento fu realizzato da Palagi nel 1804, in seguito all’acquisto da parte dei tutori di Francesco Sampieri dell’arco nel Chiostro III per la sepoltura di sua madre, Vincenza De Gregorio, e alla traslazione in Certosa delle ceneri del padre, Luigi Sampieri, dalla chiesa soppressa di Santa Maria di Betlemme o del Carrobbio.
L’immagine è articolata in due parti sovrapposte: in alto la lunetta e in basso il sarcofago timpanato, collocato entro una sorta di arcosolio. Il sarcofago riprende il campionario di citazioni classiche caro a Palagi e desunto dai repertori antiquari dell’epoca, in particolare la cassa presenta sulla fiancata un trionfo di armi, allusive all’attività militare di Luigi Sampieri. In alto la lunetta presenta una scena narrativa entro un ameno paesaggio. La sposa velata viene condotta da una figura angelica allo sposo seduto, immaginato come un giovane seminudo in abbigliamento classico, vicino al quale è posata una corazza. Sulla sinistra è distesa la figura di un dio fluviale, appoggiato ad un’anfora.

Antonella Mampieri

Descrizione tecnica

Il manufatto è costituito dalla decorazione pittorica dell'arcata: nella parte centrale è rappresentato un sarcofago il cui corpo e frontone del coperchio sono decorati da rilievi; la lunetta presenta uno sfondato raffigurante un paesaggio nel quale sono inserite alcune figure. La decorazione è racchiusa da una sottile cornice a rilievo. Nella parte inferiore dell'arcata sono presenti tre lapidi sepolcrali, collocate a parete; poco sopra, leggermente sovrapposta alla rappresentazione del sarcofago, è posta un'altra lapide in marmo bianco; un'ultima lapide è collocata quale elemento di separazione tra la parte centrale dell'arcata (decorata con il sarcofago) e la lunetta. A terra sono poste due coppie di vasi portafiori ed una fioriera.

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