1802 circa
Scheda
Il monumento dipinto è costituito da un alto basamento che contiene al centro la lapide con iscrizione latina. Al vertice sono raccolti alcuni strumenti allusivi alla professione di avvocato svolta dal defunto. Si riconoscono un fascio littorio, i due piatti di una bilancia e una spada riposta nel fodero, una civetta simbolo di Minerva, rami di alloro e volumi di diritto. Corona il tutto uno clipeo con il profilo di Giuseppe Cacciari, volto a destra e coronato d’alloro. Alla base del cippo sono raccolti due maschere tragiche, una lucerna accesa e due urne cinerarie. Sullo sfondo sono appesi un caduceo ermetico, uno specchio con avvolto attorno un serpente, una tromba e un cannocchiale intrecciato a un compasso. Si tratta di un lavoro di collaborazione tra tre artisti, l’architetto Santini, autore del progetto, e i due pittori Pietro Fancelli e Petronio Rizzi che eseguono l’uno l’ornato e l’altro le figure. L’attribuzione a Fancelli non è del tutto univoca, dato che non è confermata dal pittore nella sua autobiografia, ma il riferimento a lui in numerosi repertori coevi e lo stesso dato stilistico farebbero propendere in tal senso.
Antonella Mampieri
Simboli
Eventi

La simbologia funeraria ottocentesca
1800 | 1900


I dipinti murali
1801 - oggi

Neoclassicismo alla Certosa di Bologna
1801 - 1850
Luoghi
Opere
Persone

Arfelli Orsola
Bologna, 23 maggio 1832

Cacciari Filippo
Bologna, 11 febbraio 1854

Cacciari Giacomo
Bologna, 5 ottobre 1838
Cacciari Giuseppe
Bologna, 2 dicembre 1802

Cacciari Giuseppe di Giacomo
Bologna, 7 settembre 1813
Fancelli Pietro
Pesaro, 1850
Rizzi Petronio
notizie 1822

Roncovecchi Marianna
Bologna, 25 febbraio 1860
