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Monumento di Francesco Tinti

monumento composito 1821 circa

Schede

Il monumento di Francesco Tinti fu progettato da Filippo Antolini nel 1821, aderendo al gusto neorinascimentale che andava diffondendosi in quegli anni a Bologna in seguito al trasferimento in Certosa di alcuni sepolcri gentilizi provenienti da chiese soppresse e riadattati a nuovo uso, che fornivano modelli stilistici alternativi al gusto neoclassico. La decorazione fu affidata a Pietro Trefogli, mentre la parte scultorea, costituita dal medaglione con il profilo del defunto e il rilievo centrale con la scena della morte alla presenza di amici e famigliari, venne eseguita da Giacomo De Maria. La parte inferiore del monumento è stata rifatta nella seconda metà dell’Ottocento, sostituendo il sarcofago originario con l’attuale, dalle linee ben più schematiche. Un’idea dell’aspetto iniziale si ricava comunque dalle incisione dei repertori del Salvardi e dello Zecchi. Particolarmente interessante è il rilievo centrale che riprende un motivo molto amato dagli artisti neoclassici, quello del letto di morte. Con delicata scansione dei piani De Maria ambienta la scena nella intimità della stanza di Francesco Tinti, alla presenza della sua famiglia e di alcuni astanti tra cui si mescolano le presenze simboliche dei geni della morte, uno dei quali vicino alla giovane sposa.

Antonella Mampieri

Descrizione tecnica

Il manufatto è collocato entro un'arcata la cui volta è cassettonata. Esso è costituito da un alto basamento in marmo sul quale sono collocate delle lapidi commemorative; nella parte superiore è posto un sarcofago, anch'esso in marmo. La parte centrale del sarcofago è arricchita da un bassorilievo realizzato entro un tondo, raffigurante il profilo del defunto; lateralmente, nella parete di fondo dell'arcata (rivestita di marmo) sono applicati due stemmi di famiglia (realizzati a rilievo). La metà superiore dell'arcata è realizzata in stucco e riccamente decorata con fregi e bassorilievi. Nell'area compresa fra la parte superiore del sarcofago e il fregio a girali è inserito un bassorilievo raffigurante un compianto. La lunetta presenta, entro un tondo, il profilo a bassorilievo del defunto affiancato da decorazioni a rilievo. A coronamento della lunetta è posta un'arcata decorata con girali. Sopra il sarcofago è posta una corona in bronzo con iscrizione nella parte centrale; a terra è posto un vaso.