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Monumento Bettini - Bassi

Schede

L’opera, realizzata da Pietro Veronesi, è collocata nel braccio ovest del Chiostro VI e consiste in un cippo in marmo bianco collocato su un alto basamento in marmo grigio. Il cippo ha forma mistilinea; ciascun lato della base presenta una croce greca realizzata a rilievo; su due lati del corpo è presente un rilievo raffigurante una coppia di coniugi del primo Novecento, sotto ciascun rilievo è applicata una fioriera in marmo; nella parte superiore è collocata un’urna velata.
In entrambi i rilievi le donne ritratte a mezzo busto indossano un tailleur, la cui giacca ha un taglio marcatamente maschile. Una donna presenta una giacca confezionata con un tessuto ricamato e con il colletto rigido ed alto, appare dunque severa e rigorosa. L’altra donna indossa una giacca di taglio molto simile a quello maschile, con apertura e risvolti più generosi; è ingentilita e resa più femminile dalle maniche che in corrispondenza dell’attaccatura sono arricciate ed ampie. A chiudere il colletto della camicia è presente una piccola spilla appuntata.
Gli uomini hanno baffi impomatati secondo l’usanza tipica dell’Ottocento, giacche con piccoli risvolti e abbottonatura alta; uno di essi ha il colletto della camicia chiuso da una cravatta annodata a farfalla.

Pietro Veronesi (Bologna, 1859 - 1936) fu allievo di Salvino Salvini presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, realizzò oltre cinquanta opere per la Certosa di Bologna tomba Gangia nel campo del Chiostro VII; il rilievo, busto e medaglione della stele Berti Pichat nel braccio a ponente della Galleria degli Angeli; il busto e la figura della bambina del cippo Oppi nel braccio sud del Chiostro VI); collaborò inoltre alla decorazione della scalea della Montagnola realizzando il rilievo raffigurante il “Ritorno dalla vittoria di Fossalta”.

Silvia Sebenico