Schede
Il grande monumento commemora la morte di Paolo Bernardi, ritratto in forma di erma classica sulla sommità della stele funebre, mentre si impone al passante la rappresentazione del dolore dei figli, stretti intorno alla madre tristemente consolatrice.
Eseguito verso il 1842, vede al centro la committente dell'opera, idealizzata, rappresentata con vesti classiche e coperta dal velo vedovile. Alla sua destra si trovano le due figlie dall'espressione triste e composta, mentre sulla sinistra il dolore del figlio raggiunge la disperazione. Guardando attentamente le vesti dei figlioletti si può notare come, sotto mantelli e vesti classiche, compaiano elementi veristi: si vedano i pantaloni con le ghette o le scarpette della bambina sul cui capo la madre posa la mano. Questa scelta stilistica potrebbe mostrare una precoce adesione, quasi premonitrice, del verismo italiano di metà Ottocento: va invece visto come una radicata e mai abbandonata rappresentazione del naturale tutta bolognese. L'eprigafe latina dedicata al defunto riporta: PAVLO . ANT . F . BERNARDO / NEGOTIATORI / VIRO . IN . EXEMPLVM . PROBO / RELIGIOSISSIMO / PATRI . FAMILIAS . OPTIMO / ANTONIVS . BERNARDVS . FIL / CVM . GERTRVDA . DALLE . MONETE . COM . VX / FEC . PATRI . ET . MARITO / O . XIII . K . NOV . A . MDCCCXXXXII .
Roberto Martorelli, luglio 2012
Bibliografia: A. Chierici, Descrizione dei monumenti sepolcrali del cimitero comunale di Bologna, Bologna, Tipografia Chierici, 1873; R. Martorelli, Cento anni di scultura bolognese. L'album fotografico Belluzzi e le sculture del Museo civico del Risorgimento, num. monografico del “Bollettino del Museo del Risorgimento”, LIII (2008). Testo tratto da: R. Martorelli (a cura di), La Certosa di Bologna - Un libro aperto sulla storia, catalogo della mostra, Tipografia Moderna, Bologna, 2009.
