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Monumento a Domenico Accursi

1833 ca.

Schede

Il monumento è dedicato all'avvocato Domenico Accursi, morto a 84 anni nel 1832. La commissione dell'opera allo scultore Vincenzo Testoni (1801 - 1875), si deve ai fratelli del defunto, Paolo e Francesco. Entro una profonda nicchia a base rettangolare è collocato il monumento, composto da un basamento con epigrafe su cui è posto il gruppo scultoreo. Al centro, sopra un cippo a colonna è posato il busto di Domenico Accursi, mentre ai lati due figure togate grandi al vero ne celebrano la perdita abbracciando il ritratto e ponendo una corona di alloro sulla sua base. Tra le numerose opere di epoca neoclassica della Certosa, quella dedicata ad Accursi spicca per originalità. Se il tema dei due fratelli dolenti posti ai lati del ritratto rientra in pieno nell'iconografia commemorativa di inizio '800, del tutto originale è invece la chiara citazione della scultura repubblicana di epoca romana. Solitamente gli artisti interpretavano per i monumenti celebrativi simbologie, temi e modelli della scultura greca, al più quella di epoca imperiale romana. Evidentemente la professione e gli ideali del defunto avranno spinto lo scultore a citare la fase più antica del periodo romano, sottolineato dalla totale mancanza di simboli religiosi e cristiani. Il monumento è collocato nella Sala Ellittica, suggestivo spazio di collegamento tra l'area ottocentesca della Certosa con quella del Novecento, in cui si possono ammirare altre opere dell'artista. Vincenzo Testoni è uno dei tanti scultori bolognesi che ancora richiedono di essere adeguatamente studiati: ad oggi è possibile avere un'idea del suo percorso artistico solo attraverso le numerose opere eseguite per la Certosa.

Nel basamento la lapide in marmo riporta la seguente iscrizione:
DOMINICO . IOANNIS . F . ACCVRSIO / ADVOCATO . ET . CAVSSIDICO / QVI . DISCIPLINAE . IVRIS . CVRRICVLVM . ROMAE . EMENSVS / LAVREAQVAE . IN . LYCEO . SAPIENTIAE . HONESTATVS / CAVSSAS . PERDIFFICILES . EGIT . SCIENTISSIME . INTEGERRIMEQVE / REDVX . IN . PATRIAM / ADLECTVS . INTER . PATRONOS . APOD . IVDICES . APPELLATIONVM / ET . PROCVRATOR . SACRI . AERARII . FACTVS / VTRVMQVE . MVNVS . NAVITER . ET . IN . EXEMPLVM . IMPLEVIT / VIXIT . AD . ANN . LXXXIIII . / PIVS . OFFICIOSVS . ACCEPTVS . VNIVERSIS / DIEM . OBIIT . NONIS . DECEMBRIB . A. MDCCCXXXII . / ACCVRSII . PAVLLVS . CAVSIDIC . ET FRANCISCVS / FRATRI . MERENTISSIMO . F . C .

Roberto Martorelli
Agosto 2015

Il monumento prima del recupero appariva in pessimo stato di conservazione, a causa del crollo del soffitto con lacunari, avvenuto nel 2004, che aveva danneggiato le sculture in stucco sottostanti. Le pareti, anch'esse realizzate in gesso, erano state gravemente attaccate dall'umidità di risalita delle murature, presentando un avanzato stato di degrado.
L'intervento di restauro, eseguito dalla ditta ETRA tra 2014 e 2015, ha previsto il ripristino del soffitto ad incannucciato e la successiva pulitura dei rilievi in stucco posti sulle pareti, che sono stati integrati nelle lacune e nelle fessurazioni. Sulle superfici è stato ripristinato il colore, ricavato attraverso opportuni saggi stratigrafici dalle originarie cromie ottocentesche. Le sculture sono state pulite dai depositi incoerenti e dalle croste nere, le parti distaccate consolidate e ricollocate nelle loro posizioni originarie. Particolarmente complessa è stata la ricomposizione del busto al centro e della figura di sinistra, gravemente danneggiate dal crollo e letteralmente sbriciolate.

Durante il restauro è stato possibile comprendere diversi metodi con cui lo scultore ha eseguito l'opera. Tra questi uno degli aspetti più curiosi è l'uso per le mani di calchi eseguiti direttamente dal vero, come dimostra la mano che la figura di sinistra appoggia sulla schiena del busto: dopo la pulitura si sono notate le rughe e le increspature della pelle.