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Augusto Monteventi detto/a Toro

22 luglio 1921 - [?]

Scheda

Augusto Monteventi, «Toro», da Raffaele e Ancilla Goldoni; nato il 22 luglio 1921 ad Anzola Emilia; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Autotrasportatore.
Prestò servizio militare nei bersaglieri in Russia e in Jugoslavia dal 6 gennaio 1941 all'8 settembre 1943.
Dopo avere preso parte agli scontri contro i tedeschi a Roma, quando fu proclamato l'armistizio, rientrò ad Anzola Emilia e con altri cominciò ad organizzare le prime azioni di guerriglia.
Prima il taglio dei fili telegrafici e telefonici dell'esercito tedesco e poi lo spargimento di chiodi a tre punte sulla strade. Fu tra gli organizzatori di un gruppo armato autonomo - chiamato Mario Mazzoni, dal nome di un antifascista ucciso nel 1930 nella questura di Bologna - che confluì nella 63a brigata Bolero Garibaldi.
Fu il vice comandante del battaglione Mazzoni e ricoprì la stessa carica nel battaglione Sergio della 63a brigata. Nell'estate prese parte alla battaglia per il grano, per evitare che il raccolto finisse nelle mani dei tedeschi e promosse la manifestazione di donne davanti al comune di Anzola Emilia dell'8 luglio 1944.
Nell'autunno, quando numerosi partigiani di Anzola Emilia confluirono a Bologna per partecipare a quella che si riteneva l'imminente insurrezione popolare, il suo battaglione restò perché gli era stato affidato il compito di occupare il paese.
L'insurrezione venne rinviata al 1945 e Anzola Emilia fu liberata il 20 aprile, un giorno prima di Bologna.
Riconosciuto partigiano con il grado di tenente dal 3 marzo 1944 alla Liberazione. Testimonianza in RB5 [O]