Schede
Il 3 luglio 1944 un gruppo di partigiani procede all’arresto e all’uccisione di
Dante Simoncini, amministratore di un’ampia tenuta che comprende Termine e altri cinque poderi vicini, coltivati a mezzadria.
La sua uccisione avviene in modo brutale e viene disapprovata da Mario Musolesi.
La sua uccisione avviene in modo brutale e viene disapprovata da Mario Musolesi.