San Martino (cimitero)

San Martino (cimitero)

Scheda

L’8 ottobre 1944 si insedia nella canonica di Sperticano il comando di un reparto di SS. I militari di truppa sono invece alloggiati nei locali della scuola, dove si contano circa 40 brandine. Al bivio tra la chiesa di Sperticano e Borgo Fontana, presso il lavatoio, viene allestita un’infermeria da campo. Le donne sono costrette a cucinare e a tenere in ordine le divise dei soldati. Le SS rimangono nella canonica sino al 18 ottobre, quando sono sostituite da una formazione della Wehrmacht.
Il 12 ottobre, compleanno del comandante tedesco, le donne vengono obbligate a preparare un banchetto e due ragazze sono costrette a partecipare alla festa che si svolge nell’aula della scuola. Don Giovanni Fornasini, che teme il peggio, si autoinvita alla festa e verso mezzanotte riesce ad accompagnare le ragazze a casa, suscitando odio e desiderio di vendetta.
La mattina del 13 ottobre 1944 il comandante si reca a casa di don Giovanni per ricordargli il suo appuntamento, poi si allontana. Don Giovanni esce di casa, portando con sé il breviario, l’aspersorio, le ostie e il vino, e si dirige verso San Martino, nonostante le suppliche della madre che cerca di trattenerlo. Non si sa ciò che è accaduto nelle ore successive, ma solo che il comandante tedesco torna a casa per il pranzo e la sera, di fronte alla richiesta di notizie, dichiara: “Pastore kaputt!”.
Il corpo di don Fornasini viene individuato nei pressi di San Martino il 14 ottobre, ma è recuperato solo il 22 aprile 1945, a liberazione avvenuta.
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