Italina Betti

Scheda

Erano stati effettivamente i partigiani ad uccidere quel loro compagno, Evaristo Pedretti, ma per errore. Quel giorno un gruppetto di partigiani avevano manifestato l’intenzione di compiere una scorreria ai danni dell’avv. Ghigi. I capi, Lupo, Gianni Rossi e mio fratello Giovanni, detto Giano, si opposero energicamente dicendo: “Ghigi ci serve, ci aiuta; se succede qualcosa a lui o alla sua famiglia, perdiamo tutto”. Non sicuri di averli convinti, alla sera i tre capi vollero verificare se gli altri stavano agli ordini. Scesero da Monte Sole, passarono il Setta, si fermarono a casa nostra ai Mendicanti raccontando quanto sto dicendo, e poi si diressero verso Ca’ Marsili. Purtroppo gli altri partigiani erano già sul luogo, ma non si riconobbero, anzi, entrambi i gruppi credettero di aver a che fare con soldati tedeschi. Ne nacque un breve scontro a fuoco, poi tutti si dileguarono nell’oscurità. Non tutti, però: sul terreno era rimasto il giovane Pedretti.

Dario Zanini, "Marzabotto e dintorni 1944", Ponte Nuovo editore, Bologna, 1996
[MD]
Note
2
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