Schede
I soldati arrivano a Colulla di Sopra il 30 settembre 1944.
Mario Zebri e il figlio Pietro si nascondono nel bosco, mentre in casa rimangono solo donne, vecchi e bambini, convinti che il rastrellamento sia rivolto alla cattura degli uomini adulti. Tutti i componenti della famiglia Zebri vengono uccisi e la casa bruciata.
Quando nel pomeriggio Mario e Pietro tornano a Colulla di Sopra vedono uno spettacolo agghiacciante: sull’aia sono riversi i corpi dei loro famigliari; la sorella di Pietro, Bruna, in stato interessante, è stata aperta al ventre e la sua creatura uccisa; tutti indossano vestiti nuovi e hanno con sé ombrelli e fagotti perché è stato loro ordinato di sfollare. Il corpo della nonna, Enrica Quercia, paralitica, non viene ritrovato; probabilmente è morta tra le fiamme della casa.
Mario Zebri ha ricordato che alcune SS parlavano in italiano.
