Casoncello di San Nicolò

Scheda

Verso la fine dell’aprile 1944 la Stella Rossa riceve un primo lancio di armi, munizioni e generi di prima necessità dagli Alleati.
Il contatto con gli angloamericani viene stabilito grazie alla collaborazione di Lino Rocco, sottufficiale della marina italiana e istruttore di radiotelegrafia a Fiume, entrato dopo l’8 settembre 1943 nell’Offices Strategic Services, un’organizzazione militare americana che ha il compito di collegare il comando alleato con le formazioni partigiane.
Rocco, che è fidanzato con una ragazza di Bologna sfollata a Vado, entra in contatto con gli uomini della Stella Rossa. In particolare Guido Musolesi lo convince a sostenere presso gli Alleati la richiesta di invio di aiuti alla brigata. Rocco contatta perciò i suoi superiori e tramite la fidanzata, Liliana Nicoletti, fa pervenire alla Stella Rossa le istruzioni per la buona riuscita dell’operazione.
I partigiani devono ascoltare radio Londra, attendere la frase convenzionale “gli uccelli cantano”, indicante che la notte successiva si sarebbe verificato il lancio aereo, e preparare, in un’area stabilita, un’opportuna segnalazione tramite falò.
Dopo un primo tentativo inspiegabilmente fallito, il 26 aprile 1944 un apparecchio lascia cadere nella zona di Casoncello di San Nicolò 36 paracadute ai quali sono agganciati contenitori di metallo. I contenitori più pesanti, quelli che contengono gli sten e il vestiario, si conficcano fino a metà del terreno. I partigiani trasportano il materiale a Brigadello.
Quattro giorni dopo avviene un secondo lancio. Il vento complica le operazioni e porta lontano alcuni paracadute, che vengono recuperati dai contadini e in seguito consegnati ai partigiani. Uno finisce addirittura ai Mulinelli, dove viene recuperato da Anna Maria Musolesi, sorella del comandante della Stella Rossa, e da un’altra staffetta per mezzo di un barroccio. Dentro i contenitori paracadutati c’è di tutto: armi, munizioni, viveri, vestiario, cannocchiali. Grazie a questo invio il gruppo partigiano si può allargare: salgono in brigata altri giovani provenienti dalla valle del Setta e aumentano gli arrivi dalla valle del Reno, inizialmente meno rappresentata, e dalla pianura.
Circa 200 uomini sono ora distribuiti nell’area di Monte Sole, protetti da un’ampia catena di informatori e aiutati in vario modo dagli abitanti.
Leggi tutto

Testimonianze

Luoghi

Eventi