Salta al contenuto principale Skip to footer content

Ca' Veneziani

Episodi brigata Stella Rossa Settembre 1943

Schede

La Stella Rossa nasce nel territorio del comune di Monzuno, dopo l’8 settembre 1943. È composta inizialmente da una ventina di uomini residenti in prevalenza nei comuni di Marzabotto e Monzuno. Tra i promotori ci sono Umberto Crisalidi , Giorgio Ugolini, Giorgio Fanti, Antonio Nanni, Giovanni (Gianni) Rossi, Alfonso Ventura, Guido Tordi, Sugano Melchiorri, Cleto Comellini e i fratelli Guido e Mario Musolesi. Umberto Crisalidi, nativo di Vado (il principale centro abitato del territorio di Monzuno), è un antifascista che ha subito il carcere per l’impegno nelle lotte contadine dei primi anni ’20 ed è il primo a pensare di organizzare un’opposizione armata contro i tedeschi e i fascisti. Con l’aiuto del giovane studente cattolico Giorgio Ugolini raccoglie, in previsione degli scontri futuri, le armi abbandonate dai soldati italiani nei paesi e lungo la ferrovia Direttissima Bologna-Firenze. A metà settembre Mario Musolesi rientra a Vado da Roma, dove ha combattuto col suo reparto contro i tedeschi. Crisalidi, che ne apprezza il coraggio e le idee antifasciste, lo contatta e insieme decidono di dare vita a un gruppo partigiano armato.
La prima base operativa della Stella Rossa è l’abitazione della famiglia Musolesi a Ca’ Veneziani, in Val di Setta, a un paio di chilometri da Vado. Altre basi vengono dislocate verso la fine del 1943 a Ca’ Zermino e Brigadello. Rifugi per gli uomini e magazzini per i materiali vengono scavati alla Disperata (l’abitazione di Crisalidi), a Cozzo di Mezzo, alle Piane, a Caprara. In questa prima fase si cerca di avvicinare i giovani renitenti alla leva, di fare propaganda presso le famiglie della zona e di istituire una sicura rete di informatori. Questo primo nucleo partigiano inizia perciò il reclutamento dei giovani e dei militari sbandati che non intendono combattere nelle file della Repubblica Sociale Italiana e già dall’autunno si scontra con tedeschi e fascisti.