Schede
Vincenzo Benassi raggiunge Ca’ di Bavellino il 28 settembre 1944, dopo aver lasciato la sua casa delle Murazze, che reputa meno sicura, per riparare nel piccolo fondo di cui è proprietaria la suocera Claudia Fanti. Con lui salgono la moglie Amelia Pirini, il figlio Francesco e la suocera.
Il fondo, situato sulle colline poco oltre il Setta e rinomato per il suo vigneto, è coltivato dalla famiglia Venturi.
Nella mattinata del 29 settembre 1944 i soldati tedeschi si dirigono verso Ca’ di Bavellino. Benassi, che teme di essere rastrellato, abbandona l’abitazione. Giunti a Ca’ di Bavellino, i tedeschi fanno segno ad Amelia Pirini di avviarsi lungo il sentiero che attraversa la vigna sotto la casa. Amelia si incammina con il figlio Francesco davanti e la madre Claudia Fanti dietro, ma poco dopo sente le prime raffiche di mitragliatrice e l’urlo della contadina uccisa sull’aia. Si mette a correre, gli spari si infittiscono e sua madre cade a terra colpita. Anche Amelia viene raggiunta da un proiettile ma fortunatamente la ferita è lieve e la donna riesce a raggiungere una galleria di servizio della ferrovia, dove si rifugia con il figlio. La casa viene bruciata.