Montepastore

Scheda

Nella prima settimana di giugno inizia il trasferimento della Stella Rossa nella zona di Montepastore. Una compagnia fa tappa a San Martino per prelevare dai magazzini-rifugio viveri e munizioni. Il trasferimento non è semplice e i partigiani devono guardarsi dal pericolo delle spie che si annidano anche tra la popolazione civile. A metà giugno 1944 la Stella Rossa completa il trasferimento.
In questa nuova area operativa la Stella Rossa non ha basi fisse: viene costituita una squadra d’azione con il compito di proteggere i fianchi della brigata ed effettuare le azioni più complesse. L’esperienza ha, infatti, insegnato che le azioni di guerriglia coinvolgono raramente l’intera brigata, ma piuttosto squadre poco numerose ed efficienti. La squadra d’azione è formata da una quarantina di partigiani, tra i quali Dante Palchetti (comandante), Goffredo Magli e Oder Bolelli.
In seguito alla scadenza del bando Graziani molti giovani raggiungono la brigata, che si trova a operare in condizioni sempre più rischiose.
Tedeschi e partigiani condividono il medesimo spazio, come scrive nel suo diario il parroco di Montasico don Amedeo Girotti, preoccupato per le possibili ritorsioni sui civili.
Con la crescita degli effettivi aumentano anche le esigenze della brigata e il peso che essa esercita sul territorio. Si tratta ora di nascondere e sfamare alcune centinaia di uomini (circa 300 alla fine di giugno), perciò oltre al sostegno sincero e generoso di molti, è necessario ricorrere a requisizioni forzate.
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