lapide
Scheda
In questa lapide vengono ricordati i caduti bolognesi ad Oppacchiasella, località situata sul Carso sloveno a 170 mt sul livello del mare e a 500 metri dall’attuale confine italiano.
Il Carso (in sloveno Kras) è un altipiano roccioso calcareo che si estende da Gorizia a Trieste e prosegue attraverso Slovenia, Istria, sino al massiccio del Velebit in Croazia. Tra Gorizia e Ronchi, il Carso è tagliato dal così detto Vallone, dove oggi transita la statale 55 e dove, sul bordo nord est, passa il confine con la Slovenia.
Oppachiasella (già Oppacchiasella, in sloveno Opatije selo) fu teatro di quattro battaglie dell’Isonzo (dalla Sesta alla Nona).
Dopo la conquista di Gorizia e la ritirata austriaca dalle posizioni del San Michele, San Martino, Doberdò, la nuova linea difensiva andava dal Vippacco alla quota 208 sud, costeggiando il bordo del vallone; il 12 agosto 1916 la battaglia riesplose violenta e la fanteria italiana riuscì a salire il ciglione roccioso del Carso continuando poi l’avanzata per alcune centinaia di metri.
Fu la brigata Regina a entrare per prima tra le macerie di Oppachiasella, distrutta dalle artiglierie.
Alla fine della Prima guerra mondiale Oppachiasella fu annessa al Regno d’Italia divenendo un comune della provincia di Gorizia.
Negli anni seguenti altri trattati ridisegnarono i confini e ora il paese si trova in Slovenia.
Paolo Antolini
Persone

Burzi Alfredo
Carso, 2 novembre 1916

Cadorin Eugenio Lucio
Carso, 21 dicembre 1916

Capri Giovanni
Oppacchiasella, 17 settembre 1916

Cesari Filippo
Doberdò del Lago (GO), 16 settembre 1916

Degli Esposti Mansueto
Hudi Log (Slovenia), 1 novembre 1916

Fellini Ottorino
Nad Logem , 11 ottobre 1916

Graffi Petronio
Carso, 1 novembre 1916

Guizzardi Fioravante
Oslavia, 15 marzo 1916

Maccaferri Alfonso
Nad Logem , 11 agosto 1916

Martini Gottardo
Monte Pečinka (Slovenia), 1 novembre 1916

Nanni Enrico
Fajti Hrib (dosso Faiti - Slovenia), 15 novembre 1916

Pasquini Gino
Carso, 4 ottobre 1916

Rabbi Ercole
, 3 novembre 1916

Testi Cesare
Sezione di sanità, 5 ottobre 1916

Tomba Francesco
Oppacchiasella, 14 settembre 1916

Venturi Adelmo
Oppacchiasella, 30 ottobre 1916

Veronesi Adamo
Oppacchiasella, 10 ottobre 1916
