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Antonio Marani

23 marzo 1889 - 20 ottobre 1944

Scheda

Antonio Marani, da Domenico e Giovannina Giovanardi; nato il 23 marzo 1889 a Casalfiumanese; ivi residente nel 1943. Operaio.
Prestò servizio militare in fanteria dal 1915 al 1918 sul fronte austriaco dove fu fatto prigioniero. Socialista, all'avvento del fascismo, per non scendere a compromessi con il regime e per sfuggire alle persecuzioni, preferì svolgere lavori precari in campagna.

Dopo l'8 settembre 1943 insieme con il figlio Alberto, servendosi della stampa clandestina e dei bollettini di 'Radio Londra', incominciò a organizzare i primi nuclei di resistenza armata.
Da Giocondo Bacchilega con cui era in contatto, gli fu assegnato il compito di fare opera di proselitismo fra gli anziani e di ricercare nascondigli sicuri per i giovani renitenti alla leva.
Costituitasi la SAP della 66a brg Jacchia Garibaldi, entrò a farvi parte con l'incarico di mantenere i collegamenti tra il CLN di Castel S. Pietro Terme e i partigiani operanti nella valle del Sillaro e di provvedere anche al loro vettovagliamento.
L'1 ottobre 1944, durante un rastrellamento tedesco venne catturato e, nonostante fosse ferito, fu avviato alla deportazione in Germania. Giunto a Ferrara, alcune persone, rimaste ignote, lo fecero ricoverare nell'ospedale civile di Sant'Anna dove, a causa delle ferite, morì il 20 ottobre 1944.
Riconosciuto partigiano dal 9 settembre 1943 al 20 ottobre 1944. [AQ-T]

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.