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Paolina Mantovani detto/a Maria

25 novembre 1918 - [?]

Scheda

Paolina Mantovani, «Maria» da Pompeo e Letizia Genovesi; nata il 25 novembre 1918 a Bologna; ivi residente nel 1943. 4a elementare. Commessa.
Fu membro del CUMER con funzione di dirigente e operò a Bologna. Nell'ottobre 1944 entrò nei GDD e svolse intensa attività politica in città.
Il 3 marzo 1945 fu, con Diana Franceschi, Anita Frontini e Penelope Veronesi una delle organizzatrici della manifestazione per il sale. Dopo essersi fatta ricevere dal podestà fascista, al quale fu espresso il grave malcontento dei cittadini, guidò una lunga colonna di donne lungo le vie Ugo Bassi, Roma (oggi Marconi) e Azzogardino sino alla Manifattura tabacchi. Mentre il corteo percorreva via Riva Reno fu arrestata con una ventina di donne, ma riuscì a fuggire.
Il 16 aprile organizzò con altre donne un corteo di protesta contro la guerra. Con bandiere tricolori e cartelli, che dicevano «Via i tedeschi» e «Basta con la guerra», il lungo corteo partì da piazza Umberto I (oggi dei Martiri) e percorse le vie dei Mille e Indipendenza e si fermò davanti ai monumenti di Garibaldi e del «Popolano» dove furono appese bandiere.
In via Irnerio, davanti al monumento del «Popolano», con altre donne affrontò alcune auto tedesche in transito e gridò: «Raush porci». Tutte le donne cominciarono a gridare: «Via via, fuori dall'Italia!». Tedeschi e fascisti non reagirono e la manifestazione si sciolse spontaneamente.
Riconosciuta partigiana nella 63a brigata Bolero Garibaldi dall'1 novembre 1943 alla Liberazione. Testimonianza in RB5. [O]