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Rosalia Lodi

17 Febbraio 1750 - 2 febbraio 1820

Scheda

Figlia di Giovanni Antonio Francesco Lodi e di Maria Caterina Baglioni, era nata il 17 febbraio 1750 ed era stata battezzata con i nomi di Rosalia Caterina Valburga (Carrati, Nascite, B 891, c. 2). Il padre, notaio, era morto nel 1791 lasciando un figlio frate nei Servi e un’altra figlia, Teresa, sposata al nobile Sebastiano Pellegrini. (Guidicini, Cose Not., II, p. 13; Galeati, Diario, ms. B 91, c. 39; Ridolfi, cart. 17, n. 75). Rosalia Lodi, che viene dipinta da Francesco Rangone (Cronaca, ms. B 2947, c. 724) come «donna celebre per molto spirito», sposò l’avvocato Ignazio Magnani senza averne figli. Rimasta vedova nel 1809, ne ereditò i beni, che si univano a una pensione «di 8m. franchi per i meriti e le carche avute dal di lei marito» (Tommaso de’ Buoi, Diario, p. 317).

Morì il 2 febbraio 1820, per idropisia, nella casa del marito in via Larga di San Domenico (ora via Marsigli 9-11). Lasciava (suscitando un certo scandalo) erede di tutto il suo avere Giovanni Battista Decock, allievo del Collegio dei Fiamminghi, che era stato, secondo Francesco Rangone, «giovane caro all’avvocato e molto destro dolce e delicato con la di lui moglie». Rangone riporta pure la delusione del suo preteso amante il medico Giacomo Giro (Padova 1755, Bologna 1822), che si aspettava di essere nominato erede, e il commento che «il pubblico ha molto riso, e non malvolentieri ha visto l’aspettativa delusa» (Rangone, Cronaca, ms. B 2947, c. 724; Notizie necrologiche, c. 24v.).

Silvia Benati