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Libertà, della

Via della Libertà

Strada

Schede

Da via Castelfidardo a Mura di Porta d'Azeglio.
Prima documentazione dell'odonimo: 1692.

Dal XVI al XVIII secolo questa via era documentata via Bagno Marino o Borgo di Bagno Marino. Raramente fu indicata anche come via della Madonna della Libertà.
L'origine dell'odonimo via della Madonna della Libertà si comprende bene sapendo che la nostra via finisce contro un edificio che oggi è ad uso profano, ma che fino all'inizio del XIX secolo era una chiesa, sede di una congregazione laicale, dedicata alla Madonna della Libertà.
Pare che l'immagine della Vergine, qui venerata, provenisse dal Palazzo Comunale e che fosse dedicata alla Libertà, in riguardo della parola Libertas nello stemma del Comune di Bologna.
Con la riforma toponomastica napoleonica, si colse l’occasione, partendo dall’odonimo via della Madonna della Libertà, di modificare il nome in via della Libertà, onorando così una delle tre parole simbolo della rivoluzione francese.

La denominazione Bagno Marino o Borgo di Bagno Marino è antichissima, essendo questo odonimo già in uso nel XIII secolo.
Per quanto riguarda la ragione che sta alla sua origine, una ipotesi plausibile è associare Bagno Marino alla tradizione bolognese secondo cui l'acquedotto romano di Bologna fu fatto costruire dal console Caio Mario, la stessa tradizione che assegnò il nome Bagni di Mario alla cisterna di raccolta delle acque per la fontana del Nettuno fatta costruire da Tommaso Laureti nel 1564.

link al sito Origine di Bologna