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Le Costellazioni dello zodiaco

2022

Schede

Lo scultore Marco Marchesini nel corso di diversi anni ha realizzato diverse sculture in terracotta policroma dedicate alle Costellazioni zodiacali. L'occasione per terminare la serie è stata la mostra-itinerario 'Il cielo nella città' del 21 giugno 2022 presso il Chiostro delle Madonne della certosa di Bologna. Nel giorno del Solstizio d'estate, l'artista ha pensato un viaggio alla scoperta di coincidenze astronomiche ed astrologiche curiose e sorprendenti che si trovano dentro e intorno a Bologna, partendo dal corridoio dipinto realizzato in Certosa nel Seicento da Marco da Venezia.

ARIETE - 21 marzo, equinozio di primavera - 20 aprile, cardinale - elemento Fuoco - domicilio Marte. È il primo asterismo della cintura zodiacale. La statuetta lo immagina superbo, scostante, irascibile, di umore viariabile incline alla violenza come è il tempo di primavera. Nel mito greco è l'ariete del vello d'oro con il quale inizia l'epopea di Giasone e di Medea. Nel suo segno gli alchimisti iniziavano l'Opera Magna della preparazione dell'Elisir Filosofale. La mia interpretazione delle geometrie agrarie lo trova alle Budrie di San Giovanni in Persiceto.

TORO - 21 aprile - 20 maggio, elemento Terra - domicilio Venere. Asterismo connesso alla fisicità, all'istinto, alla sessualità. La statuetta lo raffigura come onda marina in forma di toro, che solleva e trascina la vergine Europa, interpretando il mito greco che racconta di Zeus, infiammato di desiderio per la fanciulla, che si muta in toro e in tale aspetto la rapisce e la porta attraverso il mare sull'isola di Creta dove, mutatosi in aquila, se la gode in un romantico boschetto di salici presso una fonte. Nel segno del Toro proseguiva la lunga e laboriosa preparazione dell'Elisir Filosofale.

GEMELLI - 21 maggio - 21 giugno, elemento Aria - domicilio Mercurio. L'iconografia consueta raffigura l'asterismo con due pargoletti teneramente abbracciati: la mia statuetta li raffigura come due energumeni avvinti in furibonda lotta. Dai simboli si riconoscono come Ercole e Apollo, vale a dire come materia fisica e aura filosofica in lotta a causa della loro inconciliabile natura. Per questo, come dicevano gli antichi, l'uomo dei Gemelli sarà bizzarro, capriccioso, ladro e "se per caso se sdegnasse sarrìa assai crudele". L'asterismo dei Gemelli si conclude sulla porta astrale del solstizio estivo (21- 22 giugno) varco attraverso il quale discendevano sulla Terra le anime per l'incarnazione, e in quella data si concludeva l'Opera Magna della distillazione dell'Elisir Filosofale (naturalmente per gli alchimisti che ci riuscivano!). La mia interpretazione delle geometrie agrarie trova il suo diagramma a Vigoroso di Budrio.

CANCRO - 21/22 giugno, solstizio estivo – cardinale - elemento acqua - domicilio Luna. La mia statutetta raffigura Karkinos (il granchio) in braccio ad Era (Giunione) come un bambinello in braccio alla sua mamma. L'astrologo infatti descrive il nato sotto questo segno come legato in modo fortissimo alla madre e all'infanzia. Già nell'astrologia babilonese e Caldea il Cancro era la porta nottura attraverso la quale le anime scendono dal cielo per entrare nei corpi materiali. Al centro di questa costellazione si trova un ammasso stellare visibile a occhio nudo che i greci chiamavano "la mangiatoia" e i latini "arnia" con l'identico significato di nutrimento spirituale. Nella mia interpretazione astrologica delle geometrie agrarie l'ho identificato presso San Lazzaro di Savena, esattamente sulla direttrice che dal centro della città punta alla levata sosltiziale invernale: quando, in altre parole, il Cancro culmina nel cielo a mezzanotte.

LEONE - 23 luglio - 23 agosto, elemento Fuoco – domicilio Sole. Anticamente era connesso con il solstizio d'estate, quando in Egitto iniziava la piena del Nilo e si festeggiava l'avvento del nuovo anno. Nella statuetta ho raffigurato il Leone ruggente che emerge all'alba del mare portando in groppa il Sole in aspetto femminile, come era in epoca arcaica. Ancora oggi in Giappone il Sole è personificato dalla dea Amaterasu Omi Kami (la Splendente). Nella mia interpretazione astrologica delle goemetrie agrarie lo trovo a oriente della città, oltre l'Idice, in rapporto con la bilancia e giustamente allineato alla levata equinozionale.

VERGINE - 24 agosto - 22 settembre, elemento Terra - domicilio Mercurio. L'asterismo è legato a un mito agrario di alternanza stagionale: estate/ inverno. La statuetta riprende il mito greco di Kore (Proserpina), costretta per incantesimo (aveva mangiato un chicco di melagrana, frutto magico sapienzale connesso al regno dei morti) a stare sei mesi nel regno degli Inferi e sei mesi alla luce del sole. Nella statuetta la fanciulla è per metà ignuda (apparenza invernale) e per metà avvolta da spighe di grano (veste estiva), ai suoi piedi la melagrana aperta mostra i suoi magici grani. Infine un tutto coerente, considerando che il suo domicilio è in Mercurio, patrono dei ritmi biologici naturali e della medicina.

BILANCIA - 23 settembre, equinozio di autunno - 22 ottobre, elemento Aria- domicilio Venere. Questo asterismo fu creato nel I secolo a. C. con la riforma del calendario, tagliando le chele allo Scorpione; le costellazioni divennero così dodici e come metafora dell'equinozio le chele divennero i piatti di una bilancia. La bilancia suggerì poi l'idea della giustizia e in epoca cristiana fu associata all'Arcangelo Michele. La mia statuetta lo raffigura nell'atto di separare la luce della Verità dal groviglio dell'ignoranza, creando così l'ineffabile bilancia con la quale peserà le azioni degli uomini. Nella mia interpretazione astrologica delle geometrie agrarie e architettoniche, ho trovato una esatta coincidenza tra il diagramma geometrico che unisce tra loro le stelle principali della costellazione e la collocazione delle porta delle mura trecentesche della città.

SCORPIONE - 23 ottobre - 22 novembre, elemento Acqua - domicilio Marte. Bilancia e Scorpione restano comunque uniti (Venere e Marte sono sposi) nel ricordo dell'antica storia equinozionale, per questo la mia statuetta immagina lo Scorpione come metafora di un altro aspetto della Bilancia, in opposizione al filosofico sogno di ideale giustizia la visione dell'umana ipocrita, ambigua, opportunistica e beffarda giustizia nel nostro triste mondo dell'ingiustizia. Aggiungo infine che nella mia interpretazioe astrologica delle geometrie agrarie ho identificato una ulteriore rappresentazione della città in connessione con il cielo astrologico presso Castenaso.

SAGITTARIO - 23 novembre – 21 dicembre - elemento Fuoco - domicilio Giove. Costellazione già descritta figurativamente da Sumeri e Babilonesi. Eratostene la identifica con Crotus, figlio di Eufeme (la nutrice delle Muse) e di Pan (il gran dio del Tutto). È quindi un daimon di grande forza e vitalità animale, ma anche ricco di intelligenza e sapienza. In corrispondenza della punta del dardo si trova proiettivamente il buco nero supermassiccio Sagittarius A, centro gravitazionale della galassia. Un'ennesima coincidenza o gli antichi ne sapevano più di quanto immaginiamo? Agli ufologi l'ardua sentenza. Nella mia interpretazione astrologica delle geometrie agrarie lo trovo in una posizione estremamente coerente rispetto al quadro astronomico.

CAPRICORNO - 22 dicembre - 20 gennaio, Cardinale. 22/23 dicembre solstizio d'inverno- elemento Terra- domicilio Saturno. Asterismo raffigurato da Caldei e Babilonesi come un animale potente e ambiguo, metà caprone e metà mostro marino. La mia statuetta lo raffigura mentre balza fuori dall'acqua portando a cavalcioni il suo daimon che urlando avvisa gli dei che il mostro Tifone è uscito dalla Terra e va' seminando morte e distruzione. Metafora stagionale dell'avvento del gelo invernale, anche se al tempo dei Caldei il Capricorno si trovava nel più mite autunno.

ACQUARIO - 21 gennaio - 18 febbraio - elemento Aria - domicilio Saturno. Raffigurato per consetuedine come un efebo che mesce nettare e ambrosia alla mensa degli dei, il mio acquario al contrario è un selvatico scugnizzo che cerca di rubare l'acqua sapienzale che sgorga abbondante dall'oltre celeste. Otre dal quale il monello si protende in precario equilibrio, coerente con la inquieta e perenne instabilità caratteriale che gli astrologi assegnano ai nati nel periodo. Nella mia interpretazione astrologica delle geometrie agrarie, lo trovo sulla direttrice meridiana che taglia la città da mezzogiorno a settentrione passando sulle Due Torri e concorda con la sua collocazione nel soffitto del Teatro Anatomico dell'Archiginnasio.

PESCI - 19 febbraio - elemento Acqua - domicilio Giove. È questo l'asterismo che chiude la cintura zodiacale congiungendosi con l'Ariete. Copre quindi il periodo invernale finale, spesso il peggiore, ed è quindi connesso a miti drammatici di lotte spietate tra dei e mostri feroci, con precipitose fughe di dèi terrorizzati, come si vede dal volto del daimon di Afrodite e Cupido che si mutano in pesci per sfuggire all'orrendo Tifone. Ma il moto incessante dei Pesci è anche specchio dell'eterno divenire del mondo; una eterna spirale che sale e scende trascinando senza un perché chi mangia e chi è mangiato.

Marco Marchesini, 30 maggio 2022.