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Le Brigate Nere

Militare 3 Agosto 1944

Schede

Si costituisce la brigata nera bolognese, al comando del federale Pietro Torri. E' intitolata a Eugenio Facchini, il predecessore di Torri assassinato da un commando gappista. Secondo un decreto, ispirato dal segretario generale del Partito Fascista Repubblicano Alessandro Pavolini, tutti i fascisti tra i 18 e i 60 anni, non impegnati in altri corpi militari, sono inquadrati nel corpo delle brigate nere.
Lo scopo dichiarato di queste formazioni, che dipendono direttamente dal comando delle SS in Italia (gen. Karl Wolff), è "ripulire il paese dalle bande al soldo dello straniero". I brigatisti hanno l'autorizzazione a circolare armati ad ogni ora del giorno, in divisa o in abito civile. Le scarse adesioni nel fascismo bolognese costringeranno al reclutamento di ragazzi del riformatorio e di detenuti comuni.
A Bologna, oltre alla brigata comandata da Torri, saranno presenti anche alcune squadre della brigata nera "Pappalardo", al seguito del loro comandante Franz Pagliani. Oltre che odiate dalla popolazione, le brigate nere saranno malviste anche dagli uomini della GNR e degli stessi tedeschi.
Il generale Von Senger und Etterlin le definirà un "autentico flagello".

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